“Hanno ucciso un bellissimo sportivo e la sua carriera”: come ha reagito il mondo all’espulsione di Novak Djokovic, non tutti si schierano con l’Australia.
Il numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic ha perso il suo appello contro l’espulsione in Australia: il campione – come noto – non era vaccinato contro il Covid-19 e per questo il Paese dei canguri non gli aveva concesso il visto per farlo partecipare agli Australian Open. In tanti si sono schierati a favore del governo e dei tribunali australiani, ma c’è anche chi oggi sottolinea come l’uscita di scena di Djokovic sia stato un danno per il tennis e per lo sport in generale.
Djokovic “è stato ucciso”, il commento choc di alcuni colleghi
L'”Affaire Djokovic”, come è ora descritto da L’Equipe in tutte le sue storie, con riferimento esplicito a un altro caso che nulla ha a che vedere con la vicenda sportiva, ma molto richiamo ha avuto in Francia e nel mondo a inizio Novecento, è stato l’argomento con cui hanno aperto i principali giornali – sportivi e non – in tutta Europa. Quanto accaduto con la vicenda del tennista è stato anche ampiamente discusso sui social network di tutto il mondo. Questo ha contribuito a polarizzare il dibattito pubblico intorno a questa vicenda.
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“Ora mi prenderò del tempo per riposarmi e riprendermi, prima di fare ulteriori commenti”, ha glissato Djokovic dopo l’espulsione, non nascondendo però la propria amarezza. Il campione è isolato nell’opinione pubblica: basta leggere tanti commenti per rendersi conto di come questa vicenda sia stata molto strumentalizzata sia dalla stragrande maggioranza di chi è favorevole al vaccino, sia dall’eterogenea galassia antivaccinista, ma pochi entrano poi veramente nel dibattito, domandandosi cosa sia accaduto.
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Nello stesso tempo, tanti colleghi del campione serbo hanno rotto gli indugi e in queste ore stanno manifestando “solidarietà”, sebbene non tutti lo facciano in maniera così esplicita. Nonostante l’ammissione di Djokovic di aver infranto le regole, c’è anche chi nel mondo del tennis e tra i fan di questo sport grida apertamente allo scandalo: “Hanno ucciso un bellissimo sportivo e la sua carriera”, sostiene una tifosa, aggiungendo che quanto avvenuto nulla avrebbe a che vedere con la giustizia. Al di là di come la si pensi, un fatto è certo: chi ama lo sport è deluso dall’uscita di scena di Djokovic, che sarebbe stato ancora una volta il favorito degli Australian Open, vinti nove volte in carriera. Questa non è solo una sconfitta personale per il numero uno al mondo, a perdere è l’intero mondo del tennis.