A pochi giorni dal Nurburgring, Bernie Ecclestone e Jean Todt paragonano Schumacher e Hamilton. E venerdì Mick corre con l’Alfa Romeo
La Formula 1 riparte nel weekend con il Gp d’Eifel al Nurburgring. E proprio in terra tedesca Lewis Hamilton potrebbe eguagliare il record di vittorie (91) di Michael Schumacher.
In questi giorni continua a tenere banco, inevitabilmente, il confronto tra i due piloti. Sulle differenze e le qualità dei due campioni si è espresso anche Bernie Ecclestone.
Secondo l’ex patron della F1 gli aiuti dai box che riceve costantemente il britannico fanno la differenza nel paragone: “Schumi era davvero solo quando era in macchina mentre Hamilton ha gente che può aiutarlo a spiegare la pressione dei pneumatici o le velocità da tenere in curva”.
Ecclestone ha anche criticato il modo di vestire di Hamilton, ma ha specificato che come pilota merita tutti i successi che sta avendo o avrà in futuro.
Per Jean Todt invece il paragone tra i due è difficile da sostenere, in quanto trattasi di epoche molto diverse tra di loro:
“Sono due grandi campioni, ma rappresentano pure due epoche diverse – spiega Todt -. Hamilton guida la macchina numero uno della F.1, la Mercedes, e ha alle spalle una grande squadra: ci sono tutte le condizioni per vincere e e battere dei record”.
Tra le curiosità del prossimo Gran Premio c’è sicuramente quella di vedere il figlio di Michael al debutto nelle prove libere con l’Alfa Romeo.
Mick Schumacher, in testa al mondiale F2, ha talento da vendere secondo l’ex manager Ferrari che esclude qualsiasi tipo di illazione sul suo cognome: “Lo conosco da quando è nato e ha fatto una bella stagione. Ha un nome molto importante, ma il nome può aprire forse delle porte, non fa guidare la macchina e avere i successi che sta avendo”
I.M.