Nazionale, Roberto Mancini ha la mente concentrata sull’amichevole con la Moldavia che ci aiuterà nel ranking Fifa ma parla anche dei contagi nel calcio
L’Italia che prepara i prossimi Europei, il ranking Fifa in vista delle Qualificazioni Mondiali ma anche il calcio assediato dal Covid-19. Nella conferenza stampa che anticipa l’amichevole con la Moldavia, Roberto Mancini ha parlato di questo e anche di molto altro.
L’attenzione del ct, dopo un settembre positivo per gli azzurri, è rivolta al campo. Ai suoi ragazzi chiede la massima attenzione perché anche se non ci sono i tre punti in palio, c’è la classifica internazionale da scalare. Dal suo arrivo, l’Italia ha fatto progressi risalendo quasi dieci posizioni nel ranking ma non basta. In più c’è un avversario che storicamente pensa alla fase difensiva per agire in contropiede, quindi non sarà una partita facile. In ogni caso, quella di domani sera sarà una formazione iniziale diversa dalle ultime che abbiamo visto e giocherà soprattutto chi non ha visto il campo fino ad oggi.
Il discorso poi scivola su presenti e assenti. Come Ciccio Caputo che potrebbe partire titolare (“Fa gol da tempo, è un ottimo ragazzo e merita di esserci”). Come Chiellini e Bonucci, ancora bloccati a Torino dalla ‘bolla’ juventina ma secondo il ct arriveranno il 7 ottobre. E come Federico Chiesa, protagonista dell’ultima grande trattativa di mercato con il passaggio alla Juve: “Rimane un giocatore importante, per il presente e per il futuro, ha enormi margini di miglioramento ed è cresciuto molto nella Fiorentina, Ma potrà farlo ancora nella Juventus”.
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Nazionale, Mancini risponde alla politica: il calcio e lo sport hanno la stessa dignità degli altri
Roberto Mancini in conferenza stampa ha anche affrontato l’argomento di chi gioca all’estero, come Emerson Palmieri che è stato nel mirino di Inter e Juventus. Lui in fondo se l’augurava, perché ha bisogno di gente che gioca con continuità, ma per fortuna i suoi azzurri in genere il posto in squadra ce l’hanno.
Capitolo finale, la lotta del calcio al Covid-19. Il caso Juventus-Napoli è ancora fresco ma il ct preferisce non commentare anche se spiega di avere la sua opinione. Però un messaggio forte e chiaro alla politica lo lancia, in particolare al ministro della Salute, Roberto Speranza: “Ogni tanto quando si parla bisogna anche pensare. Per tutti gli italiani lo sport è un diritto, come la scuola. È una priorità importante, lo sport in Italia è praticato da milioni di italiani, a tutti i livelli”.