Giro d’Italia 2020: Arnaud Demare conferma di essere il re dei velocisti per questione di millimetri su Sagan e Ballerini. Geraint Thomas ritirato
Sette italiani nei primi dieci, ma la quarta tappa del Giro d’Italia 2020 parla francese. Arnaud Demare uno dei pochi velocisti veri al via e lo ha dimistrato a Villafranca Tirrena vincendo uno sprint bellissimi con i primi tre separati da millimetri. Alle sue spalle Peter Sagan, secondo come era già successo domenica dietro a Ulissi, e Davide Ballerini. E poi Andrea Vendrame quarto, Elia Viviani quinto, Stefano Oldani sesto, Davide Cimolai settimo, Filippo Fiorelli nono ed Enrico Battaglin decimo.
Incredibile invece quello che è successo nel finale della tappa. Due atleti della Vini Zabù, tra cui Luca Wackermann, sono caduti per delle transenne volate forse a causa (come sostiene Angelo Citracca, team manager della squadra) dell’elicottero riprese che volava troppo basso.
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Giro d’Italia, oggi non è ripartito Geraint Thomas, uscito malconcio dopo la caduta e la sofferenza della terza tappa. In realtà il gallese della Ineos Grenadier avrebbe voluto prendere il via ma gli esami hanno confermato una microfrattura del bacino, inutile rischiare. “Frustrante tornare a casa così perché avevo dedicato così tanto lavoro per preparare questa gara”.
Il Giro d’Italia ripartirà domani, 7 ottobre, con una delle tappe più lunghe: è la
Mileto-Camigliatello Silano, 225 km con arrivo in provincia di Cosenza. Un ulteriore step rispetto ai primi giorni, ma soprattutto nel finale la salita silana al Valico di Montescuro di 1^ categoria. La salita misura quasi 25 km con punte al 18%. La vetta è a meno di 12 km dalla fine e quindi molti velocisti potrebbero essere tagliati fuori.
Domani però è in programma anche la Freccia del Brabante, semiclassica belga che vedrà al via tra gli altri Julian Alaphilippe, Mathieu Van der Poel, Alexander Kristoff, Sonny Colbrelli, Matteo Trentin.