Rinvio Juventus-Napoli, in serata è arrivata la precisazione della Asl 2 che ha di fatto impedito alla squadra napoletana di decollare per Torino
Juventus-Napoli a rischio, ma la Asl di riferimento, tirata in ballo dal club di Aurelio De Laurentiis, spiega come è nata la decisione. Il timore effettivamente era quello di trovarsi di fronte ad un casio simile al Genoa, che sta per toccare quota 20 contagiato. Tutto questo in una Regione in cui i ricoverati con sintomi sono 434, di cui 40 in terapia intensiva dsecondo gli ultimi dati di oggi. In Italia la Campania è la terza regione per terapie intensive occupate alle spalle soltanto di Lazio e Lombardia.
L’Asl Napoli 2 Nord che è territopralmente competemte in base alla residenza di Zielinski ed Elmas, i due contagiati, ha spiegato come è nata la decisione. Ha applicato le norme nazionali e regionali sulla gestione della pandemia. Dopo le indagini epidemiologiche, sono stati disposti i tamponi a familiari e contatti stretti. Al Napoli è stato raccomandato l’isolamento fiduciario, ma nessun ha effettivamente impedito al club di prendere l’aereo per Torino.
E pochi minuti fa è arrivata anche la presa di posizione della Lega di Serie A, con una nota diffusa dall’Ansa: “La Lega Serie A conferma che la gara Juventus-Napoli, valida per la terza giornata di campionato, resta in programma per domani alle 20.45”. A questo punto il Napoli domanttina potrenbbe anche decollare alla volta di Torino.
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Non solo in Serie A il Covid-19 sta facendo danni. In Serie C infatti questa sera è stata rinviata Palermo-Potenza in programma domani, 4 ottobre. Dopo la positività di due calciatori, il Potenza aveva ufficialmente chiesto il rinvio del match alla Lega e la decisione è arrivata.
Il regolamento della Serie C prevede il rinvio se ci sono almeno quattro casi di giocatori positivi in una squadra. Ma il Potenza doveva arrivare in Sicilia già nel pomeriggio di oggi e visto che era in attesa dei nuovi tamponi, non poteva volare.