Dopo l’annuncio di 14 positivi all’ultimo tampone del Genoa, il mondo del calcio si interroga su come gestire casi del genere. L’opinione del Professor Galli dell’Ospedale Sacco di Milano
La notizia delle 14 positività tra i tesserati del Genoa dopo gli ultimi tamponi, ha scosso il mondo del calcio. Ora è partita la corsa contro il tempo per decidere cosa fare, se sia più giusto rinviare la partita o fino all’ultimo tentare di rispettare gli impegni di calendario, questi i quesiti ai quali gli addetti ai lavori dovranno dare risposta.
In questo bailame di notizie a riguardo non può passare inosservata l’opinione del Professor Galli, tra le voci più autorevoli sul coronavirus. L’esimio professore Galli, Direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ai microfoni di Sky Sport confida i suoi dubbi sulla veridicità dei test e raccomanda una verifica sul laboratorio: “se tutti questi test a quelle stesse persone erano negative un paio di giorni fa e c’è li ritroviamo tutte positive oggi, Mi vien da dire, mi viene da pensare, mi chiedo se la società abbia fatto immediatamente dei riscontri di questi test. Tutti questi test, tutti insieme positivi e che vengono verosimilmente nello stesso laboratorio qualche punto di domanda su tutta la faccenda me lo fanno sorgere.”
In altre parole, continua il professor Galli: “Mi è già capitato di vedere in tutti questi mesi qualche epidemia di positività che poi non si è rivelata tale. Io credo che purtroppo in questo momento tocca pensare a capire bene come siamo messi in termini di ulteriore sviluppo dell’epidemia e che questo rischia di avere la priorità rispetto purtroppo, e ribadisco purtroppo, allo svolgimento del campionato.”
“Ciò nondimeno non credo che ci sia ancora da fasciarsi la testa e ritenere che tutto quanto possa o rischi di essere bloccato da un momento all’altro. Ripeto questo risultato della vicenda del Genova è molto particolare e meritevole di una conferma”
Non ci resta che confidare nella esperienza del Professor Galli e sperare che i risultati dei test di Genoa siano stati alterati in qualche modo e non siano la causa del blocco della serie A. Sarebbe un duro colpo per tutto il movimento che, nonostante la crisi derivata dal lock-down, stava ricominciando a respirare aria di normalità ed un timido e contingentato ritorno dei tifosi negli stadi.