La popolarità del Padel in Italia sta raggiungendo numeri veramente importanti. Questo sport raccoglie una fetta sempre maggiore di appassionati, intenzionati a confrontarsi con questa disciplina. Le rilevazioni nell’ultimo anno lasciano intendere un tasso di crescita impressionante.
Un presente in forte ascesa e un futuro da protagonista. Il Padel si sta imponendo come uno degli sport preferiti di migliaia di persone, desiderose di mettersi alla prova con la pala in mano. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una vera e propria invasione, inesorabile e costante, che ha portato alla crescita dell’utenza e alla creazione di un gran numero di campi in tutt’Italia. Il World Padel Tour ha inoltre riscosso un grande successo.
Lo sport nato in Messico, ma che ha spopolato in Europa e prima di tutto in Spagna, ha fatto registrare numeri spaventosi negli ultimi anni. Una crescita continua che ha portato a insidiare e superare un colosso come il calcio nei tassi di crescita. A tal proposito, risulta interessante sottolineare le rilevazioni del portale “Prenota un campo”, come riporta il sito “Finanza Online”. Il padel ha la più alta percentuale di crescita in Italia e costituisce attualmente il 25% del business del settore sportivo amatoriale nel Paese Tricolore.
La variazione rispetto agli ultimi anni è andata forse oltre ogni previsione ottimistica. Al 2015, infatti, il padel faceva registrare solo 99 prenotazioni in tutt’Italia. Oggi, invece, parliamo di uno sport anche più ricercato del calcio a 5, attività sportiva prediletta storicamente da tutti gli italiani. Il padel ha superato, infatti, proprio il calcio a 5 e il tennis, grazie a un aumento delle prenotazioni del 140%. Ciò dipende anche dall‘espansione territoriale, sempre più evidente, di questo sport. Il Lazio mantiene il maggior numero di praticamente, mentre la crescita in Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte è sempre più evidente. Il Padel è dunque destinato a entrare sempre più nella quotidianità di tutti gli amanti dello sport nei prossimi anni.
A cura di Alessandro Basta.