Formula 1, Mick Schumacher per la prima volta sarà al volante di un’Alfa Romeo. Succederà proprio su una pista amatissima dal padre
Mick Schumacher in Formula 1. Doveva succedere prima o poi, ma la data è molto più vicina di quello che pensavamo. Il leader del Mondiale di Formula 2 (il titolo sarà assegnato in Bahrein) venerdì 9 ottobre sarà in pista al Nurburgring nelle prime Libere del GP di Germania. E lo farà al volante di un’Alfa Romeo, quella di Antonio Giovinazzi.
Per ora soltanto un cambio al volo, giusto per fargli assaggiare anche quel mondo in attesa di vederlo lì in pianta stabile. Ma gettarlo nella mischia proprio sulla sua pista di casa, quella che papà Michael amava tanto, ha il sapore di un‘investitura. Da qualche mese infatti il nome di Schumi jr. è caldissimo in vista della prossima stagione, ma il dubbio era se potesse arrivare alla Haas o all’Alfa Romeo. Ora un indizio in più ce l’abbiamo.
Ma nello stesso weekend altri due piloti della Ferrari Driver Academy, come Mick, faranno il loro debutto in Formula 1. Il britannico Callum Ilott, che lo seguie nella classifuica del Mondiale F2, guiderà nelle stesse al Nurburgring la Haas, mentre il russo Robert Shwartzman dovrà aspettare l’ultimo GP del campionato, ad Abu Dhabi. Intanto domnai, 30 settembre, tutti e tre saranno impegnati in un test sulla pista di Fiorano con la Ferrari SF71-H della stagione 2018.
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Non è una novità assoluta per Mick Schumacher e Callum Ilott che hanno già provato risprtivamente la Ferrari SF90 nei test di Sakhir e l’Alfa Romeo Racing C38 nei test di Barcellona dopo il GP di Spagna. Ma questo è un debutto vero e Schumi jr. è giustamente orgoglioso: “Felicissimo di avere questa possibilità nelle prove libere del Nurburging. Ringrazio l’Alfa Romeo Racing e la Ferrari Driver Academy per avermi dato l’opportunità di avere un altro assaggio di F.1 un anno e mezzo dopo il nostro test in Bahrain”.
E Laurent Mekies, che dirige la Ferrari Driver Academy ed è direttore sportivo della Scuderia Ferrari, spiega così la scelta. “Sarà utile per prendere confidenza con una vettura di Formula 1, più complessa di quella con cui sono abituati a gareggiare adesso. Callum, Mick e Robert stanno dimostrando in questa stagione di Formula 2 il loro valore, il test è un’ulteriore tappa nel loro processo di crescita”.