Doc Rivers e i Los Angeles si separano dopo 7 anni. Decisiva l’eliminazione al secondo turno playoff contro i Nuggets. Rivers ha rassegnato le dimissioni
La crisi del settimo anno colpisce ancora: Doc Rivers e i Los Angeles Clippers si separano ufficialmente. L’ormai ex head coach della squadra californiana ha rassegnato le dimissioni.
Decisiva l’eliminazione al secondo turno playoff per mano dei Denver Nuggets, squadra rivelazione della stagione, eliminati poi dall’altra squadra di Los Angeles, i più blasonati Lakers.
Quest’anno ci si aspettava molto di più dai Clippers, squadra sicuramente costruita per lottare per il titolo guardando il roster a disposizione di coach Rivers.
Doc Rivers ha rassegnato le dimissioni, non sarà più l’allenatore dei Los Angeles Clippers, squadra che allenava dal 2013. Rivers ha definito la sua avventura un “programma vincente perché ha fatto diventare la squadra appetibile per i free agent e in grado di lottare per il titolo”.
Attraverso un comunicato, Rivers ha dichiarato di essere soddisfatto del lavoro svolto e che i traguardi che la franchigia californiana ha in mente possono essere raggiunti nei prossimi anni.
I Los Angeles Clippers sono storicamente una delle squadre più deboli dell’Nba, da sempre nell’ombra dei Lakers. Negli ultimi anni, da quando è arrivata una nuova proprietà, la musica è cambiata.
Nelle mani di Rivers la partecipazione ai playoff è diventata fissa, in questi sette anni la squadra ha raggiunto tre volte le semifinali di conference, senza mai riuscire a lottare per il titolo, vero obiettivo della proprietà.
Per questo motivo è arrivata la separazione. Il sostituto di Rivers dovrebbe essere Tyronn Lue, coach campione Nba con i Cleveland Cavaliers nel 2016.