Calcio: l’amministratore delegato della Lega di Serie A De Siervo lancia l’allarme: “Sistema a rischio collasso, registriamo danni superiori ai 500 milioni”
Il sistema calcio continua a pagare un conto salato per la crisi del Coronavirus. In particolare, la chiusura degli stadi continua a portare gravi danni in Serie A. Si parla di un danno economico superiore ai 500 milioni di euro: una cifra notevole, in quanto il campionato di calcio italiano è un’industria. Non solo di intrattenimento, ma anche perché dà lavoro a migliaia di persone. Un problema che arriva, naturalmente, fino alle serie minori.
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L’allarme lo lancia l’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, in un’intervista a Radio Rai: “In Serie A ci sono circa un miliardo e 400 milioni di ricavi per i diritti televisivi. Stiamo cercando di difendere questi introiti, ma se mancano altri ricavi il sistema rischia di non reggere. I costi dei calciatori – ha spiegato De Siervo – grossomodo si compensano con i ricavi dei diritti tv, ma prima questo costo incideva sul 65%. Ma senza altri introiti l’incidenza è enorme, fino al 75-80%”. Per questo motivo De Siervo evidenzia il forte rischio collasso di tutto l’apparato: il calcio va protetto, secondo l’ad della Lega di Serie A.
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