Mondiali: Julian Alaphilippe è l’uomo delle corse di un giorno ed è un campione iridato perfetto, nel giorno del flop azzurro
La Francia non vinceva i Mondiali di ciclismo maschili da 23 anni, ma a mettere fine al digiuno ha pensato Julian Alaphilippe, l’uomo delle sparate vincenti. Una sola, ma ottima quella di ‘Lulù’ che sull’ultima ascesa alla Cima Gallisterna ha fatto il vuto tenendo un vantaggio minimo ma decisico sul gruppetto di inseguitori regolato da Van Aert su Hirschi.
Gioia francese, profonda delusione per l’Italia di Davide Cassani che fino all’ultimo giro è stata davanti ma senza forzare. Uno scatto di Vincenzo Nibali, troppo telefonato, prima che il messinese si staccasse sull’azione di Alaphilippe, e il decimo posto di Damiano Caruso. Nel finale invece sono spariti sia Diego Ulissi che Alberto Bettiol, lasciando da solo Nibali che ha mostrato una condizione non al top.
Was this the winning move?@alafpolak ?? between 10 and 15 seconds ahead of the chase. Just 2.5km to go now.
This is touch and go!!! What an exciting finish!#Imola2020 pic.twitter.com/hsQD8eT9Fp
— UCI (@UCI_cycling) September 27, 2020
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Archiviato il Mondiale di Imola, ora l’attenzione va tutta al Giro d’Italiatatifin da subito su Vincenzo Nibali, non tanto per la prova contro il tempo quanto per l’arrivo sull’Etna già alla terza giornata. Ma la condiziokne del capitano Trek – Segafredo è un’incognita.
Non sarà al via il campione uscente, Richard Carapaz, ma il Team Ineos schiera come leader Geraint Thomas che avrà ben tre crono dalla sua e sulla distanza delle tre settimane sa come amministrarsi. Il primo dei terzi incomodi sembra poter essere Jakub Fuglsang (Astana), che il mese scorso ha fattop un numero al Lombardia. E ancora, Simon Yates (Mitchelton-Scott),m che due anni fa era crollato negli ultimi giorni dopo aver dominato il Giro, e Alexander Vlasov, possibile outsider dell’Astana.