Alvaro Morata ha appena parlato in conferenza stampa per ripresentarsi ai giornalisti e ai tifosi bianconeri. Di seguito le sue dichiarazioni.
Morata sembra visibilmente felice del ritorno alla Juventus: “E’ molto bello essere di nuovo qui dopo un percorso che mi ha reso un miglior giocatore e una persona migliore. Ora sono più grande come calciatore e persona: sono più felice. La trattativa? Sapete com’è il mercato. Alla fine sono qui ed è questo l’importante per me. Può essere che non abbia passato bei momenti in questi anni, ma ora sono nel posto giusto al momento giusto. So cosa fare e cosa non fare, ho più esperienza. Questa è l’opportunità della mia vita”.
Alvaro Morata, terminate le visite mediche, ha parlato del rapporto con Andrea Pirlo: “Un bellissimo effetto. Ho indovinato prima che sarebbe diventato allenatore della Juventus, perché è fatto per questo. Lui è uno che ama la palla, è elegante, è proprio ciò di cui la Juve ha bisogno. Sono rimasto impressionato da come gestisce il gruppo. Pirlo è perfetto per stare qui. Alla fine l’esito sarà ottimo”.
L’attaccante ha esposto anche il ruolo in campo: “Penso ci siano tante scelte in attacco. Io devo essere al servizio della squadra: tutti mi conoscono. Io darò tutto per fare sponde, aiutare i compagni a segnare. Aspetto la mia opportunità, darò tutto per la squadra. Come attaccante vorrei fare 30-35 gol, ma ne ho visto alcuni farne 40 e non vincere niente. Chi vuole guardare i numeri singoli, è meglio cambi sport: il calcio è collettivo. Ho vinto tanto in questi anni. Poi certamente voglio fare tanti gol e lavoro per questo”.
Alla domanda su quale fosse il club dei suoi sogni, la punta risponde: “Io non mi nascondo. Il mio sogno da bambino era giocare nell’Atletico Madrid. Poi la Juventus ha scommesso tutto su di me e mi ha dato tanto. Ho sempre sognato un ritorno qui. Ora sono tornato e non c’è niente di cui parlare. Sono felice, nel posto giusto e nel momento giusto. Penso che se non ci fossero le critiche sarebbe un male per me, vorrebbe dire che sono a un livello più basso. Sono pronto. A 21 anni le critiche potevano farmi bene o male. Ora devo solo lavorare“.
Alvaro Morata parla dei tanti ricordi nella precedente esperienza a Torino: “L’incontro con mia moglie e i tanti trofei vinti sono indimenticabili. Cristiano Ronaldo? Lo conosco bene, ho sempre avuto un buon rapporto con lui. Ha detto che è felice che io sia tornato qui. Parliamo di famiglia e di come vediamo il calcio in generale”.
A cura di Alessandro Basta.