Ciclismo, l’incubo doping torna a minacciare il Tour de France anche se è presto per giudicare. Nel mirino la squadra di Quintana
Torna l’incubo doping sul Tour de France anche se al momento ci sono pochissimi elementi per poter giudicare. Intanto però come ha riportato l’agenzia di stampa francese AFP, a metà della scorsa settimana sono scattati i controlli della gendarmeria francese nelle stanze e nei bus della Arkéa-Samsic.
Tutto è successo a Méribel, una delle tappe più dure nel Tour de France 2020 vinto da Tadej Pogacar. In base alle prime informazioni sarebbe stata aperta un’indagine preliminare per sospetto doping. E nel mirino ci sarebbe “una piccola parte di una squadra in corsa”, cioé la formazione di Nairo Quintana ma anche del cuneese Diego Rosa.
A cocordinarla è la Procura di Marsiglia, guidata dal procuratore Dominique Laurens. Le prime indiscrezioni parlano della scoperta di alcuni prodotti sanitari tra i quali farmaci. Ma soprattutto “un metodo che può essere qualificato come doping“, senza però entrare nei dettagli. Ci sarebbero anche prescrizioni di medicinali specifici per un’atleta senza però nessun motivo a giustificazione. E per questo poytrebbe configurarsi il reato di ” aiuto nell’uso e incitamento all’uso di una sostanza o metodo proibito agli atleti, trasporto e possesso di una sostanza o metodo proibito ai fini dell’uso da parte di un atleta senza giustificazione medica”.
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— Team Arkéa Samsic (@Arkea_Samsic) September 20, 2020
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Come ha spiegato ‘Le Parisien’, sono stati interrogati uno dei due medici della squadra e il fisioterapista di Nairo Quintana. Inoltre sarebbero stati ritrovati quasi 100 millilitri di soluzione fisiologica e attrezzatura per iniezioni. In pratica il sospetto è quello di una flebo per abbassare il livello di ematocrito nel sangue.
E la squadra come risponde? Per ora ha parlato Emmanuel Hubert, direttore generale del team di Arkèa-Samsic. Ha confermato la perquisizione, con un numero molto limitato di corridori coinvolti ma anche il loro entourage, non diopendenti diretti dalla squadra. Nesuno dei dirigenti è stato invece sentito e quindi adesso anche loro aspettano di saperne di più dalla Procura. Ma questa è la settimana della rassegna iridata, Imola ospiterà i Mondiali 2020 e cominciare così (da giovedì 24 con la crono Donne Elite) non è certo il massimo.