Il presidente della FIGC Gabriele Gravina parla degli stadi aperti in Serie A: “Mille tifosi sono un segnale importante, ma sono pochi. Presto riapriremo anche in Serie B, Serie C e nei Dilettanti”
Gli stadi di Serie A stanno parzialmente riaprendo: seppur con soli mille tifosi (tutti a inviti) qualche spiraglio si comincia a intravedere. Si tratta, come visto a Parma o a Torino, esclusivamente di “pochi” fortunati ospiti delle società. Nulla a che vedere con i tifosi “veri”, che chissà quando potranno ritornare allo stadio. A tal proposito, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, sembra aver capito bene le esigenze degli appassionati. “E’ un segnale importante far entrare mille spettatori allo stadio – ha spiegato il presidente a Radio 1 – ma è ovvio che sono davvero poche persone”.
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Il numero uno della FIGC si è soffermato su come gli stadi siano perfetti per il distanziamento sociale. “L’Italia ha bisogno di normalità in tutti i settori – ha proseguito Gravina – senza perdere di vista la sicurezza sanitaria. Ma servono anche emozioni e passoni. Per questo, le misure di riapertura degli stadi devono essere estese anche alla Serie B, alla Serie C e ai Dilettanti”. A tal proposito il numero uno della Federcalcio auspica una profonda riflessione sul tema. E infine viene confermata la partita della nazionale italiana a Bergamo contro l’Estonia.
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha confermato la partita dell’Italia a Bergamo il 14 ottobre contro l’Olanda, valida per la Nations League. Inizialmente la sede doveva essere Milano, ma dopo lo spostamento dell’amichevole il 7 ottobre contro la Moldavia da Parma a Firenze, la Federazione ha deciso per una nuova sede in vista della gara contro i Tulipani. “L’occasione per rendere omaggio alla città, così colpita dall’emergenza Covid dei mesi scorsi”, ha spiegato Gravina.
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