Michael Schumacher, dall’incidente di quasi sette anni fa non è più stato visto in pubblico. Oggi un noto neurologo traccia un quadro sconfortante
Quasi sette anni di silenzi e privacy, da quella caduta sulle nevi di Méribel. Ma come sta oggi Michael Schumacher? Nessuno lo sa se non la sua famiglia anche perché impossibile entrate nella blindatissima villa svizzera che è diventata anche la sua clinica privata.
Ora però arrivano parole che fanno riflettere, anche se nessuno può confermare che corrispomdano a verità. Secondo il noto neurologo svizzero Erich Riederer, che è stato intervistato nel corso di un documentario su Schumi da TMC France, nessuno deve coltivare speranze. L’ex campione del mondo forse può alzarsi e fare qualche passo, anche se accompagnato, ma è tutto.
La situazione delle sue cellule cerebrali infatti sarebbe gravemente copromessa: “Credo che sia in uno stato vegetativo, il che significa che è sveglio, ma non risponde. Qualche possibilità di vederlo come prima dell’incidente? Non credo proprio”, ha detto seccamente Riederer. Affermazioni nette, alle quali la famiglia come al solito non replicherà mantenendo lo stretto riserbo come ha sempre fatto da allora.
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Schumacher, quasi sette anni lontano dal mondo dopo l’incidente sugli sci a Méribel
Il calvario di Michael Schumacher è cominciato dirante le vacanze di Natale quasi sette anni fa. Il 29 dicembre 2013 nel corso di una discesa con gli sci fuori pista sulle nevi di Méribel è caduto battendo violentemente la testa contro una roccia. Un incidente reso ancora più drammatico dalla videocamera che portava in mano e la cui asta aveva impattato con il cranio.
Ricoverato d’urgenza al Centro Ospedaliero Universitario di Grénoble, in stato semicomatoso, Schumi fu subito sottoposto ad una operazione neurochirurgica. Doveva ridurre il grave trauma cranico ed emorragia cerebrale, ma intanto è rimasto per diversi mesi in coma farmacologico.
Il 16 giugno 2014, la sua portavoce e manager Sabine Kehm fece sapere che aveva lasciato Grénoble per iniziare un percorso riabilitativo in una clinica privata. Il trasferimento a Losanna, poi quello nella sua villa di Gland, sempre in Svizzera, e lì sta ancora oggi.
Da allora la famiglia, a cominciare dalla moglie Corinna, ha fatto calare il silenzio, ma di recente ha parlato di lui Willi Weber, suo ex manager di Schumi: “So che Michael è gravemente ferito – hja detto – ma non ho notizie dei suoi progressi. Mi piacerebbe stringergli la mano, magari sapere come sta, ma a tutto questo Corinna si oppone. Teme che capisca immediatamente la verità e che riveli tutto al pubblico”.