MotoGP: sono allo studio comunicazioni via radio come già avviene in Formula 1 Morbidelli e Vinales favorevoli, Quartararo dubbioso
Una importante novità potrebbe cambiare radicalmente la MotoGP. Come già avviene da anni in Formula 1, le comunicazioni via radio tra piloti e box potrebbero essere implementata anche sulle due ruote. Già domenica a Misano nel GP di San marino si è svolto un primo test, e un altro ci sarà per la corsa della prossima settimana. Il test si farà con i piloti e le squadre che si sono offerti volontari. Secondo Johan Zarco sono già arrivati buoni segnali. Le comunicazioni via radio si sono rivelate utili per intercettare le bandiere gialle e anche quella rossa (per lo stop alla gara).
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MotoGP, la novità che fa discutere i piloti
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I piloti potrebbero essere aiutati dall’ascoltare i messaggi quando non riescono a vedere il “dashboard” a bordo pista. I piloti sembrano favorevoli, ma non tutti. “Non sempre vediamo gli avvisi, le comunicazioni via radio sono utili” ha sottolineato Vinales. Positivo anche il parere dell’itaiano Franco Morbidelli: “In chiave futura ci possono essere sviluppi positivi, anche per la sicurezza”. Da capire se la novità riguarderà le sole comunicazioni dal team al pilota, oppure la possibilità per il centauro di parlare con la squadra. Tra i pareri più scettici c’è quello di Fabio Quartararo: “Guidare è già abbastanza difficile, lo sarebbe di più con qualcuno che ti parla nelle orecchie”. Il francese della Yamaha non sembra convinto, a causa dell’elevata rumorosità delle MotoGP (più delle Formula 1). Del resto, è consuetudine di molti piloti otturarsi le orecchie con dei tappi di cera per preservare la concentrazione dal rumore del vento e soprattutto del motore.
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