Nella giornata di ieri è stato trovato positivo al Covid un altro componente della Nazionale Under 21. La squadra è in isolamento preventivo
La preparazione dell’Under 21 dell’Italia continua ad essere problematica con il Covid a farla da padrone. Qualche giorno fa, infatti, era stato trovato positivo un calciatore degli azzurrini che era stato posto in isolamento insieme ad un suo compagno con cui era venuto a stretto contatto.
Ieri pomeriggio l’ufficio stampa della Nazionale ha reso noto che un altro calciatore della selezione di Nicolato è risultato positivo al Covid-19 a seguito del secondo tampone effettuato il 1 settembre. Il giocatore è totalmente asintomatico ed era risultato negativo al primo tampone effettuato il 30 agosto: era quindi stato ammesso agli allenamenti ed è entrato in contatto con tutto il “gruppo squadra”.
Motivo di grande preoccupazione per tutti i giocatori e per lo staff, che hanno provveduto ad escludere il calciatore dal ritiro e ad annullare l’allenamento di ieri. Al contempo tutta la delegazione ha ripetuto gli esami molecolari per valutare le condizioni del gruppo.
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Under 21, Nicolato: “Sono giorni non facili”
Un problema in più per Paolo Nicolato, che non ha potuto preparare al meglio l’amichevole di oggi contro la Slovenia (alcuni sostengono anche che potrebbe essere annullata all’ultimo minuto). Ieri in conferenza stampa il tecnico aveva descritto la situazione: “È una nuova realtà, sono nuove difficoltà. Sicuramente non sono giorni facili; abbiamo fatto due tamponi, abbiamo fatto il sierologico. Anche questo, però, è un’opportunità di crescita, che va vissuta com’è”.
Se la partita sarà confermata, si giocherà questo pomeriggio a Lignano Sabbiadoro, ovviamente in uno stadio senza pubblico. Sarà l’occasione di testare tanti nuovi giocatori in vista del match contro la Svezia della prossima settimana: in quel caso, i tre punti saranno fondamentali per le qualificazioni all’Europeo di categoria.
Nicolato si augura di avere qualche ragazzo con più esperienza di ritorno dalla Nazionale A, ma sottolinea che “sono decisioni che spettano a Mancini. Noi siamo orgogliosi che ci siano tanti ragazzi in Nazionale A”.