Il figlio del presidente della Roma, Ryan Friedkin, è da tre giorni in Italia. Intanto per l’attacco si cercano soluzioni alternative a Milik
In attesa che il nuovo presidente della Roma Dan Friedkin sbarchi in Italia la prossima settimana, suo figlio Ryan ha giocato d’anticipo: secondo quanto riporta l’Adnkronos il giovane americano si trova nel nostro Paese da tre giorni ed ha incontrato ieri Guido Fienga a Milano.
Ryan è da sempre indicato come l’uomo che seguirà da più vicino le vicende dei giallorossi e non è un caso che sia sbarcato in Italia proprio in concomitanza con l’apertura del calciomercato. Definite le operazioni in uscita di Kolarov e Schick, ora è il momento di passare all’attacco e di completare la rosa della Roma in tempo per l’inizio del campionato.
Da ieri sembra più vicino il ritorno di Smalling, con lo United che avrebbe abbassato le pretese. Secondo le ultime indiscrezioni si può chiudere con un prestito con obbligo di riscatto fissato a 12 milioni.
Nel frattempo tiene banco il walzer delle punte. La situazione legata al duo Dzeko-Milik si fa sempre più ingarbugliata: il bosniaco non ha ancora preso una decisione, De Laurentiis continua a sparare alto per il suo attaccante.
Inoltre Alessio Riccardi, il giovane che doveva essere inserito nel maxi-scambio con il Napoli insieme a Under, è ora vicinissimo al prestito di un anno al Pescara. Altro indizio che sembra allontanare Milik da Trigoria.
I dirigenti giallorossi stanno studiando piste alternative: un nome caldo è quello di Krzysztof Piatek, che conosce bene la nostra Serie A dopo l’exploit al Genoa e l’annata deludente al Milan. Il polacco è stato pagato a gennaio 24 milioni dall’Herta Berlino, ora è a bilancio per 22 milioni. Si può prendere con 25 milioni circa, il suo agente è già al lavoro.