I Mondiali di ciclismo 2020 stanno per conoscere la sede che sostituirà la Svizzera: è derby tra Italia o Francia, l’UCI deciderà nelle prossime ore
Mondiali di ciclismo 2020, la montagna dell’UCI sta per partorire il topolino. Entro domani, 2 settembre (ma l’annuncio potrebbe anche arrivare questa sera) sarà scelta la città che sostituisce la svizzera Martigny e ormai il cerchio è stretto tra Italia e Francia.
Intanto però c”è già una novità dell’ultima ora. La Federazione Internazionale ha deciso di accorciare il programma a soli quattro giorni di gare, da giovedì 24 a domenica 27 settembre. Un modo per far risparmiare soldi agli organizzatori ma anche correre meno rischi legati al Covid-19 che in Europa non è affatto sparito.
In gara quindi soltanto i Professionisti, sia gli uomini che le donne. Almeno per quest’anno non saranno invece impegnati gli Under 23 e gli Juniores che torneranno in scena il prossimo anno. I Mondiali 2021 sono già stato assegnati al Belgio, sulle strade delle Fiandre attorno ad Anversa. E quelli del 2022 invece a Wollongong, nei pressi di Sidney in Australia. Tutto invece da decidere ora, ma ormai manca poco.
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Mondiali di ciclismo, il percorso francese è durissimo ma l’Italia spera
Una candidatura francese già annunciata con tanto di percorso, quella dell’Haute Saone in Francia con arrivo a La Planche des Belles Filles. Ma anche tre possibili sedi italiane per i Mondiali di ciclismo 2020. Dopo il ritiro di Varese sono rimaste il circuito di Imola in Emilia, quello di Alba Adriatica in Abruzzo e Peccioli-Pontedera in Toscana.
L’UCI ha detto da tempo che sarebbe stato scelto un percorso simile a quello di Martigny, quindi molto duro. Quello de La Planche des Belles Filles, che ospiterà anche la cronoscalata della penultima tappa del Tour de France 2020, lo è. Il percorso dovrebbe comprendere il Col des Croix (3 km al 6%), poi soprattutto cinque passaggi sul Col des Chevrères (9 km al 5%, gli ultimi 3 km al 10% di pendenza media). E poi l’arrivo a La Planche des Belles Filles (5,9 km all’8,5%) dove negli ultimi anni hanno vinto sia Vincenzo Nibali che Fabio Aru.
Del circuito di Peccioli ancora non sappiamo nulla, mentre quello di Alba Adriatica è già disegnato: più passaggi sulla salita di Tortoreto Alto da via Ferrari (strappi oltre il 20%) e l’arrivo ad Alba Adriatica sul mare. Infine c’è Imola già sede dei Mondiali 1968 vinti da Vittorio Adorni. Ha il vantaggio delle strutture presenti nel circuito, che il 1° novembre tornerà ad ospitare la Formula 1, e un tracciato collaudato come quello di 52 anni fa. Tra poche ore sapremo.