Ciclismo, la Settimana Coppi e Bartali quest’anno è l’ideale antipasto per la Tirreno-Adriarico e per il Giro d’Italia 2020
La Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2020 è diventata ancora più ricca. La breve corsa a tappe al via oggi e in programma fino a venerdì 4 settembre ha un ottimo cast e soprattutto servirà come preambolo della Tirreno-Adriatico della prossima settimana. Ecco perché all’appello del GS Emilia hanno risposto in tanto.
Al via ben 10 formazioni WorldTour (Astana, Bahrain – McLaren, BORA – hansgrohe, Movistar, NTT Pro Cycling, Deceuninck – Quick Step, Mitchelton-Scott, INEOS, Trek – Segafredo). Ma anche diverse Professional comprese tutte le italiane (Androni – Sidermec, Bardiani-CSF-Faizanè, Vini Zabù – KTM, più le migliori straniere. E ancora alcuni giovani interessanti nelle Continental.
Tra i favoriti per il successo finale certamente Diego Ulissi (UAE Team Emirates) che nelle ultikme uscite ha dimostrato una grande gamba. Con lui anche il compagno Valerio Conti, fresco vincitore del Trofeo Matteotti, il co,ombiano Ivan Sosa della Ineo Granadiers e loeterno Giovanni Visconti (Vini Zabù). E poi un giovane interesantissimo come Luca Bagioli (Deceuninck – Quick Step) e Alessandro Fedeli.
Il via martedì 1° settembre con due semitappe: al mattino la Gatteo – Gatteo (97.8 km) dedicata ai velocisti e al pomerigfgio la cronosquadre Gatteo a Mare – Gatteo (13.3 km). Il 2 settembre spazio alla Riccione – Sogliano al Rubicone (166.5 km) con arrivo in salita e un ultimo chilometro tutto da vivere. Il giorno successivo la Riccione – Riccione (168.9 km) con ultim GPM a 30 km dal traguardo. Infine il 4 la Forlì – Forlì (166.2 km), ancora per ruote veloci.
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Fabio Felline in esclusiva a Sportnews: “Mi sono sbloccato, era ora”
Tra i protagonisti annunciati anche Fabio Felline che in esclusiva ci ha raccontato la sua attesa. Doveva essere al Tour de France, ma la frattura alla costola del 1° agosto alle Strade Bianche ha stravolto i suoi programmi. Il torinese è tornato nel Memorial Pantani e ha vinto domenica, sbloccandosi dop 3 anni.
E adesso pensa in grande: “Nell’ultimo raduno con la squadra abbiamo deciso di cambiare ancora programmi. Al Tour non sarei arrivato in perfette condizioni fisiche, quindi meglio ripartire dalle corse italiane. So cosa posso fare, mi serve solo un po’ di fortuna e di salute”.
Il 30enne torinese ha vinto il Memorial Pantani con una volata regale ma non si ferma: “Vero, non vincevo da tre anni, ma uno l’ho perso per la toxoplasmosi. Quando sai di poter andare forte e i risultati non arrivano rischi di demoralizarti. Io per cfortuna ho trovato una squadra come l’Astana che crede in me e voglio ripagare quedsta fiducia”. Dopo la Coppi e Bartali dsarà anche alla Tirreno-Adriatico e poi al Giro d’Italia: “Era nei miei programmi di inizio anno, dopo il lockdown dovevo fare il Tour. Forse è un segno del destino, spero di sbloccarmi anche lì”.