A meno di due mesi dall’inizio del prossimo campionato di serie A1 maschile, la Sport Management rinuncia alla massima serie lasciando il campionato con sole 13 squadre
Tutto era iniziato all’inizio di giugno con la proposta da parte della Federazione Italiana Nuoto dell’autoretrocessione, un paracadute per le società che, a causa dell’emergenza da Covid, non erano in grado di sostenere la nuova stagione agonistica. A cogliere al volo quest’occasione era stata solo la squadra campana della Canottieri Napoli che in questo modo ripartirà nella prossima stagione dalla serie A2 senza dover rinunciare nemmeno ai cartellini dei propri atleti.
Dopo un tira e molla durato settimane per capire quali sarebbero state le 14 squadre a partecipare al campionato di Serie A1, ecco che tutto torna in bilico a causa della decisione, tardiva ai fini organizzativi, della Sport Management che è stata costretta a rinunciare alla serie A1 chiedendo di ripartire della Serie B (e non dalla serie C come prevede il regolamento).
Dietro la dolorosa scelta del Presidente Tosi ci sono ovviamente motivi economici visto che la società di Verona basa il suo maggior business nella gestione di impianti sportivi che a causa del Covid hanno avuto non pochi problemi.
La Federnuoto si trova quindi a dover affrontare questa nuova tegola dovendo prendere una decisione in tempi brevi visto che l’inizio del Campionato è fissato al 3 ottobre: campionato a 13 o 14 squadre?
Sembra sempre più probabile l’ipotesi di un campionato a 13 squadre visto che non è facile convincere qualche società ad allestire una squadra per la massima serie soprattutto in un periodo ancora ricco di incertezze e con le Olimpiadi che dovrebbero essere alle porte.
a cura di Eliana Acampora