La Renault ha deciso di ritirare l’appello contro la Racing Point. La Ferrari ora è sola nella battaglia contro la scuderia di Stroll e la Mercedes
Colpo di scena nella vicenda Racing Point. La Renault ha deciso di ritirare l’appello contro la scuderia di Stroll e contro la Mercedes, lasciando così la Ferrari da sola a “combattere”. La scuderia francese era stata sempre in prima linea, battendosi a colpi di reclami per evidenziare l’irregolarità del dotto dei freni della vettura rosa, palesemente copiato dalla Mercedes.
Il cambio di rotta è stato motivato in un comunicato stampa in cui si spiegano i motivi della decisione, evidenziando che il lavoro fatto dalla FIA è stato ritenuto sufficiente e che a partire dal prossimo anno la Federazione ha promesso un regolamento più rigido e punizioni esemplari per chi verrà scoperto a “copiare”.
Dietrofront Renault, la Ferrari a un bivio
C’è da scommettere però che il cambio di vedute della scuderia francese sia dovuto anche alla firma del Patto della Concordia avvenuto qualche giorno fa. Anche McLaren e Williams, entrambe motorizzate Mercedes, avevano deciso di lasciar cadere le accuse contro la Racing Point e contro il team di Toto Wolff, ritenendo sufficiente la penalizzazione di 15 punti nella classifica costruttori.
Ora la palla passa in mano alla Ferrari che è rimasta sola nella battaglia contro le due scuderie. Entro settembre la rossa dovrà presentare il dossier di appello che punta a colpire non solo la “rosa” ma anche la Mercedes, ritenuta complice nella vicenda. Una volta presentata la documentazione, la Corte di appello deciderà le date dell’udienza.
Tutto questo in attesa della prossima sfida Mondiale sul circuito di Spa-Francorchamps previsto per domenica prossima. La Ferrari è ancora a secco di vittorie ma punta almeno al 3/4 posto in classifica costruttori. La terza posizione, al momento, è occupata proprio dalla Racing Point.