Formula 1: Calendario definitivo 2020, la Fia e Liberty Media che gestisce il Mondiale hanno deciso le date delle 17 gare. Ci sarà anche la Turchia
La Formula 1 ha il suo calendario definitivo e non ci sono sorprese. L’ultima conferma è il ritorno del Gran Premio di Turchia, con l’Istanbul Park che mancava dal 2011. La stagione, dopo l’appuntamento del 15 novembre, terminerà con il doppio appuntamento in Bahrain e il finale ad Abu Dhabi.
A Istanbul tutti in pista il secondo weekend di novembre, mentre non è ancora stato comunicato quale tracciato sarà scelto in Bahrain. I nomi delle gare saranno comunque GP del Bahrain e GP di Sakhir. Oggi diventa anche ufficiale la cancellazione del GP della Cina che tornerà nel 2021, o almeno si spera.
IL CALENDARIO DELLE PROSSIME GARE DI F1
30 agosto Spa, Belgio
6 settembre Monza, Italia
13 settembre Mugello, Italia
27 settembre Sochi, Russia
11 ottobre Nurburgring, Germania
25 ottobre Portimao, Portogallo
1 novembre Imola, Italia
15 novembre Istanbul Park, Turchia
29 novembre Sakhir, Bahrain
6 dicembre Sakhir, Bahrain
13 dicembre Yas Marina, Abu Dhabi
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Formula 1, sta per cominciare uno dei weekend più attesi del Mondiale perché il GP del Belgio a Spa è una classica che tutti i piloti amano. Anche Sebastian Vettel che già venerdì potrebbe annunciare finalmenmte il suo futuro lontano dalla Ferrari.
Per il momento l’unico dato certo è il suo addio a Maranello non senza rimpianti reciproci. Vettel deluso attacca la Ferrari, il team dice che non ci sono problemi o preclusioni con lui. Il 2021 potrebbe essere al volante dell’Aston Martin, marchio storico che di fattio rileverà la Racing Point, la vettura più discussa di questa stagione. Una soluzione caldeggiata anche dalla Mercedes, che pure ufficialmente non compare.
Pensare ad un suo ritorno in Red Bull, nonostante per lui sarebbe un clamoroso atto da figlio prodigo, al momento non è quotato e le altre soluzioni non esistono. Ecco perché un ex importante come Gerhard Berger, appena poche ore fa, gli ha consigliato di smettere se non dovesse trovare un volante all’altezza.