Per la finestra di settembre la FIFA ha stilato un nuovo regolamento sulle convocazioni dei giocatori. I club, in alcune situazioni, possono trattenerli
La pandemia continua ad influenzare e modificare il mondo dello sport. Questa volta è la Fifa a dover mettere mano al regolamento sulle convocazioni dei giocatori in Nazionale, che fino ad oggi prevedeva l’obbligo dei club a lasciare andare gli atleti per rispondere alla chiamata del CT. Per la prossima finestra di settembre, invece, dato il continuo aumentare dei giocatori contagiati, sono state create delle eccezioni ad hoc.
In particolare, i club non saranno obbligati a far partire i calciatori convocati nel caso in cui:
a) deve essere completato un periodo obbligatorio di quarantena o isolamento di almeno cinque giorni dopo l’arrivo nel territorio in cui ha sede la società che deve trasferire il giocatore alla nazionale, oppure la destinazione dove è programmata la partita della nazionale
b) in caso di limitazioni al viaggio da o verso le destinazioni sopra menzionate, e quando le autorità competenti non hanno concesso ai giocatori selezionati alcuna specifica esenzione dalle predette decisioni.
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Convocazioni in Nazionale: come si comporterà l’Italia
Con le società di serie A che stanno iniziando ad andare in ritiro, molti giocatori di rientro dalle vacanze sono stati trovati positivi al Covid. Per fortuna nessuno di loro al momento è nel giro della Nazionale di Mancini che a breve diramerà le convocazioni per le prossime sfide di Nations League contro Bosnia e Olanda.
La FIGC ha già precisato che tutti coloro che parteciperanno al ritiro di Coverciano, fissato per il 29 agosto, saranno sottoposti a tampone. Inoltre si è deciso di allargare la rosa a 32 convocati, in modo da poter gestire e rimandare a casa eventuali calciatori positivi.