MotoGp: Johann Zarco, dopo il terribile incidente di domenica scorsa, fermato per un giorno dai medici. Attesa la decisione degli steward
Austria, una delle immagini più impressionanti dell’incidente (Getty Images)
La MotoGP torna all’A1 Ring a cinque giorni dalle emozioni forti della gara di domenica scorsa. Tocca al GP di Stiria ma Johann Zarco ancora non sa se potrà correre. Il francese, che è stato operato ieri dopo la frattura allo scafoide del polso destro infortunato nell’impatto con Morbidelli, è stato visitato dai medici.
Ma per avere l’ok, dall’operazione dovranno essere passate almeno 48 ore e quindi il pilota della Ducati Avintia nella giornata di venerdì starà fermo. Intanto però sia lui che Morbidelli sono stati ascoltati dai Commissari che dovranno prendere una decisione. Zarco si difende, ora la palla passa a chi giudicherà la sua condotta.
In realtà qualcosa comunque si è già mosso, perché domenica scorsa anche la Moto2 era stata fermata per un altro spettacolare incidente, quando era caduto Enea Bastianini. Intanto Syahrin, coinvolto nella caduta, non è stato giudicato abile per correre. Ma soprattutto la direzione gara ha deciso di fare delle modifiche per garantire una maggiore sicurezza alla curva 3, quella incriminata in MotoGP. Allungati gli air fence, le barriere gonfiabili all’interno della curva in modo da evitare che eventualmente moto o piloti cadendo attraversino la pista.
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GP di Stiria, Valentino racconta la sua paura ma non vuole smettere
Alla vigilia delle prime Libere, Valentino Rossi è tornato sulla paura vissuta domenica: “Un incidente terrificante, ho visto solo la moto di Zarco che passava sopra la testa di Maverick. Ma quasi non mi sono reso conto di quanto vicina mi sia passata quella di Morbidelli. Anche dopo aver rivisto l’incidente però non ho mai preso in considerazione di smettere con la MotoGP l’anno prossimo”.
Valentino Rossi (Getty Images)
Il più atteso alla vigilia è Andrea Dovizioso che con la sua Ducati si è sbloccato. Il forlivese opra è secondo nel mondiale, ma è certo che anche i suoi rivali saliranno di colpi già da domani. Quanto alla sicurezza, per lui la soluzie potrebbe essere tornare alla ghiaia perché con l’asfalto all’uscita delle curve tutti prendono più rischi.