Calciomercato Juventus | Dybala, retroscena clamoroso: vuole la Liga

Calciomercato Juventus: Paulo Dybala sta aspettando di rinnovare il contratto perché in realtà vuole cambiare aria. Le ultimissime dalla Spagna

Calciomercato Juventus, Paulo Dybala (Getty Images)

Paulo Dybala e la Juventus avanti insieme? Fino a prova contraria lo scenario è questo, come ha confermato non più tardi di due giorni fa il suo agente. Un’uscita che però è sembrata strana e adesso forse capiamo anche perché ha scelto proprio quel guiorno per parlare.

Secondo ‘Don Balon’ infatti la realtà è molto diversa. Dybala ha voglia di cambiare aria perché a Torino sente di non essere abbastanza valorizzato e la presenza di Cristiano Ronaldo accanto a lui è un peso. Così, ancora prima che lo facesse il club, ha cominciato a guardarsi in giro puntando sulla Liga.

Zinedine Zidane (Getty Images)

Dybala miglior giocatore del campionato può interessare anche nella Liga? Certo, ma la sua valutazione altissima (la Juventus chiede almeno 100 milioni di euro) sta bloccando tutti. Secondo la nota rivusta calcistica iberica l’argentino avrebbe cheistio ai suoi agenti di sondare la pista Real Madrid. Da lì però sarebbe arrivato un no deciso di parte di Zinedine Zidane. Stessa risposta dal Barcellona che deve rifondare e così l’unica pista possibile sarebbe l’Atletico Madrid che però non  ha mai mostrao interesse.

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Paulo Dybala in Spagna, una pista che si raffredda anche se la convivenza con CR7 nella prossima stagione non appae facilissima. Ma sempre dalla Liga emerge un altro retroscena clamoroso, legato alla Juventus e al Barcellona. Come racconta Calciomercato.com, nell’ambito dello scambio tra Arthur e Pianjc i dirigenti bianconeri chiesero anche il talentino Ansu Fati, classe 2002.

Cristiano Ronaldo e Dybala (Getty Images)

Per la Juve avrebbe rappresentato un investimento importante oltre che una clamorosa plusvalenza, superiore agli 80 milioni di euro. Da Barcellona però hanno risposto picche e fissato peer Fati una clausola rescissoria da 400 milioni di euro. Così almeno per ora resta in Catalogna.

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