La McLaren è la prima scuderia a firmare il nuovo Patto della Concordia, seguita a ruota dalla Ferrari. Si attende la mossa della Mercedes
L’ufficializzazione del nuovo Patto della Concordia della Formula Uno è sempre più vicino. Oggi è stato fatto un passo in avanti con la McLaren che ha posto la sua firma sul documento, seguita a ruota dalla Ferrari. La scuderia di Woking è stata la prima del circuito ad aderire al nuovo accordo che disciplinerà gli introiti commerciali in termini di trattamento e suddivisione. Il Patto della Concordia attualmente in vigore terminerà a fine anno, mentre il prossimo avrà valore fino alla stagione 2025.
Soddisfatto della firma il Ceo della McLaren Zak Brown, che ritiene il nuovo accordo un passo importante per un futuro “forte e sostenibile”. Le nuove linee guida, infatti, ripristineranno un certo equilibrio tra scuderie. O per lo meno è quanto Brown si augura: “Uno sport più equo è meglio per tutti, maggiore equilibrio nella condivisione dei ricavi tra tutte le squadre e una governance più chiara che mette lo sport al primo posto. Questo accordo renderà i costruttori di F.1 collettivamente più forti a lungo termine”.
In mattinata la McLaren, nel pomeriggio anche la rossa di Maranello ha siglato l’accordo. Louis Camilleri, CEO Ferrari, ha ufficializzato l’accordo in una nota in cui ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Siamo lieti di aver rinnovato quello che è conosciuto come il Patto della Concordia che regolerà la Formula 1 per il prossimo quinquennio”, ha dichiarato.
Resta da vedere cosa deciderà la Mercedes, con Toto Wolff che nei giorni scorsi aveva criticato aspramente i termini del nuovo patto, ritenendolo a sfavore della scuderia tedesca. “Non siamo stati trattati come avremmo meritato, non mi sento pronto a firmare il Patto della Concordia”, aveva detto al termine delle prove libere di Silverstone. Chissà se nel frattempo ci abbia ripensato.
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