Formula 1 Barcellona, la prima giornata di Libere ha confermato lo strapotere delle Mercedes di Hamilton e Bottas. Max Verstappen terzo incomodo
A Barcellona il weekend del GP di Formula 1 di Spagna fa registrare in apertura la doppietta Mercedes, con Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas. Un segnale forte dopo i problemi di domenica scorsa a Silverstone, quando a vincere era stato Max Verstappen.
That’s a wrap for Friday’s running at the #SpanishGP! ?@LewisHamilton tops the timesheets in #FP2, with @ValtteriBottas close behind!
Now, time to delve into all that data! ? pic.twitter.com/dYURomDjGN
— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) August 14, 2020
Proprio l’olandese della Red Bull, con il terzo tempo e un ottimo passo in vista della gara (domenica alle 15.10 in diretta su Sky Sport), proverà ad inserirsi. Nelle prove Libere di Barcellona, la migliore delle Ferrari è quella di Charles Leclerc sesto dietro alla sorpresa della Haas di Romain Grosjean.
Solo dodicesimo invece Sebastian Vettel. Il passo gara della SF1000, soprattutto quelli del monegasco, è apparso piuttosto buono. Quindi se domani le Qualifiche non penalizzeranno troppo le Rosse, in gara ci sarà da divertirsi.
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Barcellona, le posizioni di Binotto e Wolff sulla modifica delle mappature
Barcellona, a tenere banco però sono il mercato piloti e le modifiche alle mappature delle vetture che potrebbero scattare già al Gran premio di Spa tra due settimane. Mattia Binotto ha detto di essere sereno sul futuro di Vettel che non andrà via prima di finire il contratto: “Tra noi e Seb le cose stanno andando benissimo, all’interno della squadra lavoriamo con trasparenza e non abbiamo mai pensato di doverlo sostituirlo“.
Poi il team principal ha parlato del famigerato ‘party-mode’, la mappatura che fa volare Mercedes in prova. Ha sottolineato come tra qualifiche e gara in Ferrari ci sia poca differenza sul giro, quindi non saranno danneggiati.
Toto Wolff, suo omologo in Mercedes, l’ha presa con filosofia: “In Formula 1 è sempre successo che cerchino di rallentare i leader. Il cambiamento è qualcosa di positivo per lo sport, lo vediamo questa cosa come una bella sfida. Abbiamo una mappatura che ci permette di dare qualcosa in più nell’ultima sessione. Se non sarà più possibile, non è un problema“, ha detto a Sky Sport.