Mattia Binotto non è soddisfatto della penalizzazione inflitta alla Racing Point e annuncia un appello della Ferrari alla FIA. Le dichiarazioni
Continua a tenere banco la “questione Racing Point” nel mondiale di Formula Uno. La FIA pochi giorni fa aveva accolto i reclami delle scuderie, prime tra tutte Ferrari e Renalt, e aveva penalizzato la scuderia di Stroll con 15 punti in classifica costruttori e 400mila euro di multa. Troppo poco, secondo Mattia Binotto.
Per la Ferrari la penalizzazione inflitta è marginale rispetto alla regola violata: “E’ come imbrogliare ad un esame. C’è chi copia e chi fa copiare”. Chiaro il riferimento alla Mercedes, complice secondo la scuderia di Maranello di aver favorito la “fuga” dei progetti: “La sentenza non è stata adeguata, non è possibile copiare e comprendere tutto il concept che sta dietro l’auto. Stroll e Wolff possono essere arrabbiati, ma le regole sono state violate. Non crediamo che il verdetto sia sufficiente”. La Ferrari ha annunciato un ricorso in appello alla FIA ed è spalleggiata dalla Renault, mentre Williams e McLaren si sono defilate.
Nel frattempo la Red Bull, che fino a poche ore fa era stata a guardare gli eventi mantenendo una posizione equidistante, si è finalmente schierata. Christian Horner, citato da motorsport.com, ha lanciato la sua invettiva contro la Mercedes: “Non è un problema di condotti dei freni, ma più filosoficamente di ciò che è regolamentare e cosa non lo è. La cosa riguarda anche la Mercedes perché se il team in questione (la Racing Point, ndr) si è reso colpevole di aver ricevuto, sicuramente anche il team che ha fornito i progetti ha violato quelle regole, no? È qualcosa che la Fia deve chiarire”.
La FIA intanto sta pensando di introdurre una regola specifica sull’impossibilità di copiare un’altra vettura, allargando il concetto di “proprietà intellettuale”. Il tecnico Nikolas Tombazis, ex Ferrari e ora membro della Federazione, ha dichiarato che questo aggiornamento del regolamento “impedirà ai team di utilizzare molte foto per copiare parti complete di altre auto come ha fatto la Racing Point. Continueremo ad accettare che alcune componenti vengano copiate, ma non vogliamo che ci sia una somiglianza integrale”. La FIA è consapevole che, altrimenti, il prossimo anno potremmo vedere in pista 8-10 vetture completamente somiglianti alla Mercedes attuale. E questo diminuirebbe ancora di più la competizione.
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