La nuova proprietà della Roma sta dando un’accelerata all’ipotesi di nuovo stadio. Le mosse di Friedkin, che intanto potrebbe compare i terreni
La Roma ha cambiato proprietà e nei pensieri di Friedkin c’è sempre il nuovo stadio della squadra giallorossa. Non cambiano i progetti, nemmeno dopo l’avvicendamento con Pallotta. Il primo obiettivo è chiudere la trattativa con Pallotta, portando a termine il “closing”, poi si passerà a elaborare il progetto per il nuovo stadio dei giallorossi.
Intanto ieri la Giunta della Capitale ha approvato le due delibere per la convenzione urbanistica, necessarie per acquisire i terreni dove costruire l’impianto. Secondo La Gazzetta dello Sport, il prossimo passo del nuovo presidente – proprio per questo – sarà comprare i nuovi terreni a Tor di Valle, acquisendo così lo spazio al posto di Vitek.
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E si vocifera già della voglia di chiamare il nuovo stadio della Roma “Toyota Stadium”, con il marchio automobilistico legato a Friedkin che potrebbe fare da main sponsor. Il nuovo proprietario giallorosso, infatti, è uno dei maggiori azionisti della grande casa automobilistica.
Ma per proseguire nel progetto, una condizione importante sarebbe la ricandidatura della sindaca Virginia Raggi, grande “sponsor” dell’operazione stadio. Secondo il Corriere della Sera, la ricandidatura ufficiale sarebbe spalleggiata dalla Roma e dal suo nuovo proprietario, e potrebbe arrivare già a settembre, subito dopo le regionali.
Se la Raggi dovesse essere rieletta (difficile) la strada diventerebbe meno in salita, ma è ovvio che lo stadio della Capitale diventerà oggetto della campagna elettorale per la corsa al Campidoglio.
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