È morto, all’età di 96 anni, il giornalista Sergio Zavoli. Nato a Ravenna, è stato padre di programmi storici come La notte della Repubblica. E stato radiocronista, raccontò il Giro d’Italia. Dal 1980 al 1986 presidente della Rai
E’ morto il giornalista Sergio Zavoli, aveva 96 anni. Volto e voce storica dello sport e della cronaca, debutta a 20 anni, nel 1943 sul periodico dei gruppi universitari fascisti riminesi “Testa di Ponte”, chiuso pochi mesi dopo per la caduta del regime. Nel dopoguerra diventa giornalista professionista, e dal 1947 lavora per Radio Rai. Nel 1962 realizza la trasmissione “Processo alla tappa”, che racconta il Giro d’Italia: trasmissione di grande successo. Zavoli è stato autore e conduttore di altri programmi, come “Nascita di una dittatura”. Dal 1980 al 1986 è presidente della Rai, e nel 1981 pubblica il suo primo libro, “Socialista di Dio”, che vince il premio Bancarella.
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Dopo le dimissioni da presidente della Rai prosegue la sua carriera con programmi come “Viaggio intorno all’Uomo”, “La notte della Repubblica”, “Viaggio al Sud”, e prosegue la sua attività di scrittore con “Romanza”, che vince il Premio Basilicata. Dopo il reportage “Nostra padrona televisione”, del 1994 entra in politica con i Democratici di Sinistra. Nel 1998 vince il Premio Cimitile con l’opera “Ma quale giustizia?”. Nel 1999 “Dossier Cancro” e “Diario di un cronista”, nel 2002 le sue ultime opere, alle quali si aggiunse “Il ragazzo che io fui”, nel 2011, dove racconta la storia della sua vita. Zavoli è eletto senatore nel 2001, nel 2006 e col Partito Democratico dal 2008 al 2013. Nel 2008 vince il premio alla carriera “Omodei Zorini”. Dal 2009 è stato presidente della Commissione di Vigilanza Rai.
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