Europa League: Inter, Antonio Conte vuole chiudere alla grande e chiede lo stesso alla sua squadra impegnata negli Ottavi con il Getafe
Europa League, la prima delle italiane a scendere in campo per gli Ottavi sarà l’Inter, impegnata contro il Getafe domani (5 agosto) alle 21 a Gelsenkirchen. E Antonio Conte, a 24 ore dalla sfida, chiede la stessa feroce determinazione vista sabato scorso a Bergamo.
Chi pensava di vedere o sentire un tecnico dimesso, dopo le polemiche degli ultimi giorni, è stato servito subito. La coppa è importante per tutti, non solo per lui che chiede una cosa sola: “Sarà fondamentale non avere rimpianti, dando comunque il massimo senza sapere dove ci porterà”.
In gara secca, come sarà domnani, ai nerazzurri tocca forse l’avversaria più scomoda perché il Getafe chiude e riparte ma soprattutto non fa giocare. Conte ai suoi ragazzi chiede di dare risposte per dimostrare che il finale di stagione ha un senso anche proiettato sul prossimo campionato. Ed è sicuro che la sua squadra abbia raggiunto una maturità tale da sapere come vernine fuori.
La pressione è normale, ma l’Inter arriva da tre vittorie di fila e le ultime due sono maturate contro Napoli e Atalanta, due realtà da Champions. Intento però è anche tempo di bilanci: “Abbiamo raccolto qualcosa in meno di quanto seminato, ma è giusto aver chiuso con 82 punti in classifica”.
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Europa League, come arrivano Inter e Getafe allo scontro diretto per staccare il biglietto ai Quarti di finale? La squadra di Antonio Conte, dalla ripresa ad oggi ha totalizzato 28 punti, con una sola sconfitta in campionato. Gli spagnoli invece prima dello stop erano in zona Champions League vincendo solo una partita su 10. E così hanno chiuso all’ottavo posto, appena fuori dalla prossima Europa League. Ma nei Sedicesimi hanno eliminato l’Ajax, semifinalista di Champions un anno fa.
Antonio Conte non ha grossi dubbi, ma uno sì: giocare con il 3-5-2 classico o con il 3-4-1-2? L’impressiomne è che nomn toccherà la formaziomne vista all’inizio contro l’Atalanta, con Godin preferito a Skriniar e Candreva in campo dall’inizio. Unico ballottaggio vero e nokn di poco conto, quello tra Lautaro Martinez e Alexis Sanchez per capire chi affiancherà Lukaku.