Serie A: il prossimo campionato inizierà il 19 settembre come ha deciso la Lega ufficialmente oggi. Squadre in campo anche il 3 gennaio
La Serie A 2020-21 inizierà il 19 settembre prossimo. Una scelta di compomesso dopo che tutti, a cominciare dalla Federcalcio, avevano bocciato l’ipotesi di partire già il 12 settembre. In realtà però su questa data ancora oggi nell’assemblea di Lega insistevano quattro big come Juventus, Milan, Lazio e Atalanta. Secondo loro sarebbe stato giuystol pèartore subuitio dopo i primi impegni per le nazionali, ma la maggioranza ha votato diversamente.
Il Consiglio di Lega ha semplicemente spostato di una settimana l’inizio del prossimo campionato. E questo comporta una sosta minore a cavallio delle feste di Natale. La Serie A infatti tornerà già in campo il 3 gennaio amche perché c’è un limite tassativio per far terminare il campionagto. La data della 38esima di Serie A infatti è il 23 maggio, in modo dsa lasciare spazio a Roberto Mancini per preparare gli Europei 2021.
Tornare in campo il 19 settembre però significa anche altro. Se una (o due) squafdre italiane dovessero raggiungere la finale di Champions League in programma il 23 agisto a Lisbona, avrebbero meno di un mese per preparare la prossima stagione. E considerando che i calciatori devono come minimo fare 15 giorni di vacanza, i tempi saranno strettissimi.
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Serie A, campionato al via ma nella prossima stagione ci saranno anche diverse pause per lasciare spazio agli impegni delle nazionali. I primi saranno il 4 settembre (Nations League) per Italia-Bosnia Erzegovina a Firenze e poi il 7 settembre (Nations League) per Olanda-Italia ad Amsterdam. Ma poi anche il 7 e l’11 ottobre per l’amichevole Italia-Moldavia a Parma e per Polonia-Italia di Nations League. A seguire il 14 ottobre Italia-Olanda a Milano semptre per la Nation League. E a novembre l’11 amichevole Italia-Estonia, il 15 Italia-Polonia e il 18 Bosnia Erzegovina-Italia per chiudere la Nations League.
In più ci saranno le coppe, con la Uefa che deve ancora comunicare le date ufficiali. Un calendario quindi molto compresso, ma con quello che i club e i calciatori hanno affrontato negli ultimi tre mesi, quasi una passeggiata. Sempre che il Coronavorus non si metta di nuovo in mezzo.