Nick Kyrgios ha annunciato che non parteciperà agli Us Open. Il tennista australiano: “Lo faccio per rispetto delle tante vittime del Covid”
Niente Us Open per Nick Kyrgios. Il tennista australiano, numero 40 al mondo, ha annunciato che non parteciperà al torneo che si disputerà dal 31 agosto al 13 settembre. “Ci vuole rispetto per le persone che hanno perso la vita”, ha spiegato in un video su Twitter. Una decisione presa con coscienza che fa seguito a quella della sua connazionale Ashleigh Barty: anche la numero 1 al mondo rinuncerà agli Us Open per i rischi considerevoli di essere contagiata durante l’evento.
Kyrgios, durante il suo video, è tornato a schierarsi contro alcuni suoi colleghi che hanno preferito prendere parte a tornei di esibizione, e quindi senza regole, soltanto per guadagnare soldi. “Pensate alle altre persone, per una volta. Questo virus non guarda al vostro ranking, o a quanti soldi guadagnate. Agite responsabilmente”, ha dichiarato. Un riferimento piuttosto chiaro a Djokovic, Grigor Dimitrov e company, che sono risultati positivi al coronavirus dopo un evento.
Se alla base della scelta della Barty, dunque, c’è più un fondo di paura di essere contagiata, per quanto riguarda il numero 40 al mondo si tratta semplicemente di senso di responsabilità e di evitare la diffusione del contagio. In Australia infatti la situazione era stata inizialmente tenuta sotto controllo, ora invece i contagi stanno aumentando a dismisura. Melbourne è tornato ad essere l’epicentro del contagio, anche a causa di un focolaio esploso in un hotel dove i dipendenti si sono passati un accendino “infetto”. Ora l’intero stato di Victoria si trova in lockdown e così resterà per 6 settimane. In poche parole, come dice anche lo stesso Kyrgios: “L’economia si può ricostruire, ma non possiamo mai recuperare le vite perse”.