Il presidente della Fifa Gianni Infantino è indagato per vari illeciti. Il procedimento penale, sollecitato dal procuratore Keller, si terrà in Svizzera.
Non c’è pace per la Fifa e per il suo Presidente Gianni Infantino. E’ stato infatti aperto un procedimento penale contro di lui dal procuratore speciale svizzero Stefan Keller. Abuso di cariche pubbliche, violazione del segreto d’ufficio, favoreggiamento e istigazione a commettere atti illeciti sono le ipotesi di reato, collegate ad un incontro che il Presidente ha avuto con il procuratore generale svizzero Michael Lauber. Oltre ad Infantino è coinvolto nel procedimento anche il procuratore dell’Alto Vallese Rinaldo Arnold, mentre è stata chiesta l’autorizzazione ad avviare una causa contro Lauber.
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La Fifa per ora ha preferito non commentare la situazione spiacevole che vede coinvolto il proprio massimo dirigente. Il mese scorso, invece, Infantino aveva mostrato il suo stupore: “E’ assurdo, incontrare il procuratore capo o procuratore generale della Svizzera è perfettamente legittimo ed è perfettamente legale”. Tutta l’indagine, infatti, verte su alcuni incontri informali che Lauber, allora incaricato di gestire il caso FifaGate, avrebbe avuto con Infantino tra il 2016 e il 2017, ipotizzando una possibile collusione. Lauber, nel frattempo, si è dimesso dalla sua carica.
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Ad ogni modo il Presidente della Fifa continua a smentire tutte le accuse, anzi rilancia, dichiarando che sotto il suo operato l’organizzazione ha fatto grandi passi avanti in termini di anti-corruzione: “E’ stato il mio obiettivo fin dal primo giorno, e rimane il mio obiettivo, aiutare le autorità a indagare su illeciti passati presso la Fifa”.