Il presidente della Ferrari, John Elkann, parla della scarsa competitività della Rossa e di quando si potrà tornare a vincere
La Ferrari ha, ormai, perso l’abitudine alla vittoria. I tempi dei trionfi sono lontani, ed ogni stagione diventa un patimento per i tifosi. Il Mondiale 2020 è iniziato come peggio non poteva. Un vero e proprio incubo. La monoposto di questa annata si è presentata al debutto con limiti tecnici non da poco, ed è perennemente in difficoltà. In più il disastroso incidente nel primo giro del Gran Premio di Stiria. Sono passate poche settimane dal debutto, ma la SF1000 sembra essere messa davvero male. Anche solo pensare di lottare con Mercedes e Red Bull è impossibile. Il titolo iridato manca ormai da 13 anni, e l’attesa dovrà proseguire. Il team principal, Mattia Binotto è stato messo in discussione assieme all’area tecnica: qui i “colpevoli”, piuttosto che nei due piloti. Leclerc e Vettel hanno poche responsablità. Ha provato a portare un po’ di fiducia il presidente della Ferrari, John Elkann.
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Ferrari, Elkann promette: “Torneremo a vincere dal 2022”
Il capo del Cavallino ha parlato alla Gazzetta dello Sport, cercando di rassicurare i tifosi: “Stiamo attraversando un periodo indubbiamente difficile – ha spiegato il dirigente – la parte sportivo è in difficoltà. Non vinciamo il Mondiale Costruttori dal 2008, quello piloti dal 2008. Abbiamo visto altre scuderie trionfare con innovazioni che non siamo stati capaci di sfruttare”. Il severo commento di Elkann prova ad aprire spiragli per il futuro: “Ora non siamo competitivi, anche per errori di impostazioni della vettura. Inutile insistere, l’auto ha dei limiti. Adesso stiamo mettendo le basi per tornare competitivi dal 2022, quando cambieranno le regole. Ne sono certo e ci riusciremo”. Infine Elkann ha confermato la fiducia a Binotto: secondo il presidente, sarà ancora lui a guidare la Ferrari quando entrerà – si spera – in una nuova fase vincente.
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