Formula 1, all’Hungaroring Hamilton centra la pole numero 90 con un giro da record. La Ferrari partirà in terza fila
Formula 1, all’Hungaroring Lewis Hamilton fa 90, come le pole conquistate in carriera. Nel Q3 delle Qualifiche il campione del mondo ha abbassato per due volte il record della posta portandolo a 1’13.477. E sarà una prima fila tutta Merceds, con Valtteri Bottas secondo a 77 millesimi.
Ma a confermare la superiorità motoristica (e non solo) delle tedesche c’è anche la seconda fila monipolizzata dalla Racing Point: terzo Lance Stroll che rimedia 9 decimi secchi, ma batte il compagno di team Perez. In terza fila le due SF1000 in rosso. La Ferrari ha fatto un passo avanti rispetto all’Austria mettendosi alle spalle Red Bull e McLaren, oltre a Renault. E Sebastian Vettel come sette giorni fa è riuscito a fare meglio di Charles Leclerc. Partiranno affiancati, ma con quello che è successo all’A1 Ring non si daranno di certo fastidio.
In più scatteranno con gomma rossa, quindi almeno nei primi giuri possono avere un vantaggio almeno sulle Racing Point che invece hanno scelto la gialla. Solo settimo Max Verstappen mai a suo agio in questi due giorni e ottavo Lando Norris davanti al compagno di team Carlos Sainz. Desolatamente ultimo invece Kimi Raikkonen.
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Formula 1, a tenere banco però è sempre il mercato con una indiscrezione clamorosa. Secondo Sky Sport infatti Sebastian Vettel il prossimo anno potrebbe tornare alla Red Bull dove ha vinto 4 Mondiali. Helmut Marko, gran capo in pistra della scuderia austriaca, ha sempre negato. Ma Dietrich Mateschitz, proprietario della Red Bull, ora avrebbe ordinato di riportare il figlio prodfigo a casa. Ne hanno parlato la settimana scorsa in Austria e presto potrebbe arrivare una vera offerta per farlo correre dal 2021 con Verstappen.
Intanto Vettel, intervistato da Sky Sports 1 (la versiokne inglese della tv) ha raccontato il suo addio alla Ferrari: “Il nostro obiettivo era di vincere il campionato e non l’abbiamo raggiunto. Quindi sotto questo aspetto abbiamo fallito. Ma abbiamo comunque vissuto momenti speciali e belle gare, quindi non lo rimpiango”. E poi ha ammesso che la sua ispirazione era ed è ancora Michael Schumacher, quindi fermare Hamilton avrebbe avuto un significato doppio, ma non ci è riuscito.