Serie A: tifosi negli stadi per le ultime due giornate di campionato? Arriva la risposta del ministro Spadafora e gela tutti
Serie A, i tifosi negli stadi potranno tornare ma non certamente per questo finale di stagione. Il piano della Lega di Serie A era quello di spingere per una riapertura parziale nelle ultime due giornate e invece non sarà così. La parola definitiva infatti è arrivata oggi dal ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora.
Rispondendo ad un’interrogazione in Senato, Spadafora è stato chiaro: “Si ritiene di dover continuare su quella linea di prudenza seguita finora. Stiamo lavorando in maniera forte con Federazione e Lega perché a settembre alla partenza del nuovo campionato ci sia modo di riaprire gli impianti al pubblico”.
Spadafora ha ammesso che il problema non è tanto nella capienza degli stadi che potrebbe essere tranquillamente ridotta. Piuttosto è ancora molto rischioso secondo gli esperti gestire l’afflusso e il deflusso perché zservirebbero controlli stringenti agli ingressi. E visto che manca poco alla fine, difficile organizzarsi.
La Lega di Serie A invece puntava ad una riapertura parziale, una spevcie di contentino per i tifosi. In pratica, tra distanziamento e chiusura di alcuni settori, negli stadi come San Siro e Olimpico sarebbero entrati almeno 30-35 mila spettatori e in quelli più piccoli. Compreso l’Allianz Stadium, dai 15mila ai 20mila.
Il dossier comoleto è già nelle mani di Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, ma per ora non se ne fa nulla. Tutto questo nonostante in campo e negli allenamenti non sia successo praticamente nulla con le squadre che stanno osservando attentamente le regole.
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Il problema dei tifosi allo stadio è sentito in Italia ma anche in Spagna. Pure lì sembrava che pitesse esserci una cerrta ripaertura e invece non sarà così. A confermarlo oggi è il ministro della salute Santiago Illa, in un’intervista a Radio Cadena Ser. “Non vedo probabile una riapertura degli stadi al pubblico, vista la situazione in cui ci troviamo. Abbiamo alcuni nuovi focolai di infezione e, sebbene siamo stati in grado di controllarli, non vedo ancora probabile un rientro dei tifosi negli impianti”.
Non una chiusura definitiva, ma il piano di rientro per il 12 settembre quando comincerà la nuiva stagione della Liga salta. Nel vademecum stilato dalla lega iberica c’erano già regole precise per tutti: controllo della temperatura all’ingresso, mascherine obbligatorie e niente abbracci nerl pubblico in caso di gol.