Sul tema razzismo il pilota della Mercedes Lewis Hamilton attacca duramente la Ferrari: “Non fanno abbastanza, e mai lo faranno”, ha affermato il pluricampione del mondo
Lewis Hamilton si scaglia contro la Ferrari sul tema del razzismo: dopo la vittoria del GP di Stiria, il campionato è tornato a parlare del movimento Black Lives Matter, scagliandosi duramente contro la casa di Maranello. L’accusa è di non fare abbastanza nella lotta contro il razzismo. “Ho visto i meccanici della Red Bull inginocchiarsi ed è stato bellissimo – ha spiegato l’inglese – ma in Ferrari nessuno ha detto nulla. E non lo faranno nemmeno in futuro. Eppure lì ci lavorano migliaia di persone”.
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Formula 1, Hamilton: sul razzismo la FIA e i piloti si dividono
Le critiche intorno alla Rossa erano partite dopo che Leclerc si era rifiutato di inginocchiarsi come gli altri piloti. Già allora Hamilton lo aveva bacchettato: “Dobbiamo fare squadra”. Il pilota Mercedes è diventato il capofila di questa protesta, per la quale cerca di coinvolgere il maggior numero di colleghi possibile. Secondo l’inglese anche direttamente la FIA dovrebbe essere coinvolta, e non soltanto i piloti. Ma a tal proposito è arrivato il chiarimento di Toto Wolff: “Non è giusto giudicare in una situazione del genere. I piloti che scelgono di rimanere in piedi non sono certo razzisti. Va rispettata l’opinione di tutti, senza giudicare”.
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