Formula 1: in Ferrari dopo il weekend disastroso all’A1 Ring ci sono ragionamento profondi sul futuro e il primo nome a rischio è quello di Mattia Binotto
Formula 1: Ferrari, nuova rivoluzione in vista e anche in tempi brevi. L’indiscrezione arriva dal ‘Corriere della Sera’ che prefigura scenari clamorosi per il futuro. In sostanza, se la squadra non darà un segnale importante già dal prossimo weekend all’Hungaroring, ci saranno teste che saltano. La prima è quella del Team Principal, Mattia Binotto, che avrebbe già il fiato sul collo di un sostituto.
Non una mossa immediata, se la scuderia sapra venire fuori dalla crisi. Ma certo a Maranello e anche nella sede di FCA non sono piaciute le frasi di Binotto dopo il disastro di domenica. Soprattutto quando ha ammesso che quello della SF1000 è un progetto nato male, facendo capire che sarà difficile rimediare in corsa.
John Elkann e Louis Camilleri, ad Ferrari, quindi avrebbero dato un ultimatum a Binotto, non potendo farlo con Vettel (destinato all’addio) e Leclerc. E sullo sfondo si annuncia già il nome del sostituto che sarebbe Antonello Coletta, oggi responsabile delle competizioni Gran Turismo.
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Ferrari, il presente però è rappresentato dal GP d’Ungheria di domenica prossima, un punto di svolta o non ritorno. Già da venerdì dovrebbero arrivare modifiche sulla configurazione delle monoposto. Inoltre dovrebbe essere confermata la nuova ala anteriore che in Austria sembra avere convinto nonostante sia mancata la controprova derlla gara.
Il problema di fondo sono i cavalli che mancano al motore, da sempre il vero punto di forza di Maranello. E qualcuno sospetta che tutto sia legato all’uinchiesta della Fia conclusa quest’anno. Non è stato annunciato nulla, per accprdo tra le parti. Ma certo la SF1000 è profondamente diversa dal progetto buono di un anno fa che aveva fatto volare Leclerc. Sia l’aerodinamica che il telaio erano stati progettati basandosi sulla vecchia power unit e in fabbrica non hanno saputo adattarsi alle nuove regole.
Come se non bastasse, ci sono anche i rapporti al minimo sionbdacale tra Leclerc e Vettel, peggiorati dopo lo scontro di domenica all’A1 Ring. I due hanno cercato di minimizzare, ma è chiaro che per entrambi sarà un 2020di sofferenza pura. In pista come fuori.