Formula 1: nella gara bis in Austria, dominio Mercedes e Hamilton vince con una gara tutta in testa. Alle sue spalle Bottas e Verstappen, harakiri Ferrari
Formula 1: una settimana fa in Austria c’era stata suspense sino alla fine e gran divertimento per tutti, ferraristi compresi. Questa volta ha rivinto la Mercedes, è tornato al successo Lewis Hamilton che ha completato il suo weekend perfetto facendo doppietta con Bottas. E la Ferrari si è chiamata fuori subito dopo quel contatto assassino tra Vettel e Leclerc alla curva 3.
Lewis Hamilton ha dimostrato con i fatti che l’apertura del Mondiale era stata soltanto un piccolo passaggio a vuoto. Con una Mercedes semplicemente perfetta ha fatto piazza pulita fin dal via con una serie di giri veloci che lo hanno messo al sicuro anche da possibili attacchi di Max Verstappen.
L’olandese ha fatto quello che poteva, con una Red Bull più in palla rispetto ad una settimana fa e competitiva fino al traguardo. Solo nel finale ha ceduto la seconda piazza a Valtteri Bottas, non senza avergliela fatta sudare, e al momento è l’unica vera alternativa alla frecce d’argento ora in nero.
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Formula 1, Hamilton più vicino a Schumacher mentre la Ferrari fa autocritica
Formula 1 in Austria, per Lewis Hamilton è la vittoria numero 85 in carriera e così arriva a sole sei lunghezze da Michael Schumacher. Bottas ha rimediato poco più di 13 secondi, Verstappen 33 perché nel finale ha cambiato ancora gomme per tentare il giro veloce.
Nei primi dieci anche l’altra Red Bull di Albon, poi un grande Lando Norris con la McLaren, le duen Racong oint di Perez e Stroll, la Renault di Ricciardo. A chiudere anche Carlos Sainz con l’altra McLaren e Kvyat con l’Alfa Tauri. Nessuna vettura motorizzata Ferrari invece nella top ten a dimostrazione di una crisi profonda.
Lo scontro tra Vettel e Leclerc al primo giro è stato un disastro in un weekend già complicatissimo. Mattia Binotto è sconsolato: “Ho incontrato Seb e Charles, tra loro non c’è alcun problema. Leclerc si è scusato, ma peccato per quanto successo. Sarebbe stato importante fare punti ed è un peccato non aver confrontato la macchina con lo scorso weekend. Dobbiamo capire l’origine del problema per andare avanti e migliorarci”.