Aurelio De Laurentiis trasparente sulla campagna acquisti. Il Napoli è una delle formazioni maggiormente impegnate sul mercato in queste settimane, nel tentativo di diminuire il gap con la Juventus.
Gli azzurri hanno già acquistato Giovanni Di Lorenzo e Kostas Manolas, ma gli obiettivi sono tanti altri: Tierney e Elmas i più vicini.
Il presidente del club, Aurelio De Laurentiis, ha parlato al Corriere dello Sport dei pezzi da novanta che sono stati accostati alla squadra negli ultimi giorni.
James Rodriguez: “E’ il calciatore che mediaticamente, dopo Ronaldo e Messi, gode di maggior considerazione. Piace molto ad Ancelotti e noi siamo in attesa di una richiesta più ragionevole. Lo scoglio è rappresentato dal Real Madrid, che ha pretese elevate secondo noi. Ma lui vuole il Napoli”.
Rodrigo: “Preferisce restare lì. Ce lo ha detto e ne prendiamo atto”.
Elmas: “A quell’età non si è più ragazzini. Ne abbuiamo moltissima considerazione, non posso negarglielo, ma dobbiamo necessariamente completare qualche uscita per evitare il sovraffolamente, che, come si sa, non è mai produttivo”.
La rosa: “Mi capita speso di sentir parlare dell’esigenza di top player nel Napoli, come se non lo fossero quelli che abbiamo: i Koulibaly, gli Insigne, gli Allan, per il quale abbiamo rifiutato settanta milioni, i Calleon, i Mertens, gli Zielinski, i Fabian Ruiz, che è stato un colpo sensazionale ma sul quale ci si sofferma sempre poco. E potrei citarli tutti quelli che ci sono, i Meret ad esempio, ma le ruberei spazio. O volendo potrei aggiungere quelli che abbiamo acquistato nel tempo: i Lavezzi, i Quagliarella, i Cavani, gli Higuain, i Reina… Ne vuole altri?”.
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Mercato Napoli, il punto su Icardi
“Non scambierei mai Insigne per Icardi. Lui vorrà sempre andare alla Juventus, Ma anche io preferisco Lorenzo, perchè di lui abbiamo bisogno, mentre lì davanti abbiamo Milik e Mertens”.
Poi prosegue: “Non si può ignorare il suo talento: Icardi è fortissimo, ma si è parlato talmente tanto di lui che adesso sembra più anziano dei suoi ventisei anni. Visto da lontano, dà l’impressione di essersi gestito male e di non aver colto l’importanza del ruolo che riveste. La considerazione nei suoi confronti rimane indiscutibile.
Conte: “Gli do il bentornato. Conosce il calcio italiano e gli è rimasto legato anche durante questa sua missione in Inghilterra. Ha notato i nostri progressi, quelli di un club che da dieci anni è stabilmente in Europa, e li ha sottolineati con onestà. Vi aggiungo che la nostra volontà è di migliorarci. Sarà un campionato bellissimo, con sei-sette squadre più vicine tra loro e quindi verrà fuori un anno in cui l’interesse finirà per intrigare maggiormente”.
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