Rosa e nero insieme danno vita al rosso, questione di arte oppure semplicemente un accoppiamento cromatico, sicuramente non è un caso se Barcellona e Palermo sono legate a doppio filo. Ad unirle un giocatore in particolare: Paulo Dybala, attaccante attualmente in forza alla Juventus che, però, avrebbe potuto vestire blaugrana.
Così Italia e Spagna si ritrovano avvicendate per via di un campione che sono soliti chiamare “la Joya”, per via della sua esuberanza (sotto porta e in spogliatoio), adesso trasformata in rimpianto: sorriso amaro e magra consolazione per i palermitani che, in anni di massimo campionato, hanno messo in mostra fuoriclasse di ogni genere, non solo alla nostra Serie A e adesso si vedono costretti a risalire la china da un baratro, burocratico e giudiziario, che sembra senza fine.
Palermo, l’isola dei tesori del calcio
Se torniamo indietro, in un passato non troppo remoto, possiamo ricordare anche Toni, Cavani e Pastore. Tutti, come Dybala, sono esplosi a Palermo. Icone del nostro calcio che hanno lasciato la Sicilia per far fortuna altrove. Proprio il Barcellona, che avrebbe voluto godere della tecnica di Paulo l’argentino, considerato in tempi non sospetti il “nuovo Messi”, tira le orecchie ai rosanero.
Palermo, quando Dybala era il “nuovo Messi”
“Marca”, quotidiano spagnolo, sottolinea come il Palermo vendendo Dybala – valutato più di 40 milioni di euro – ai blaugrana avrebbe potuto incassare molto di più dei 32 milioni ottenuti col suo passaggio in bianconero nel 2015. “La signora è vecchia, ma non generosa”, provoca Marca: magari con quel sovrapprezzo ora i rosanero avrebbero i soldi adeguati per pagare i debiti e risalire la china.
Eppure la storia non si fa né con i se né con i ma, il Palermo è stato per molto tempo un riferimento anche nel calcio internazionale per via dei suoi rappresentanti: ora, invece, è cambiato tutto. Tuttavia nessuno dimentica il contributo che questa società, al netto delle sue contraddizioni, ha dato al mondo del calcio. Ecco perché, forse, nemmeno in Spagna riescono a capacitarsi di quanto stia succedendo sull’isola dei tesori. Anzi, dei fuoriclasse.