Arjen Robben ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Dopo questa stagione piena di problemi fisici, l’olandese ha deciso che è arrivato il momento di smettere a 35 anni. Per lui si era parlato anche di Lazio o di un ritorno in Olanda.
Invece il calciatore preferisce chiuderla qui. Ad annunciarlo è il profilo Twitter della Nazionale olandese: “Congratulazioni per la tua fantastica carriera Arjen“. Poco dopo è arrivato il breve ma importante commento del calciatore: “La decisione più difficile della mia vita“.
Una carriera, quella di Robben, parecchio prestigiosa. Sia per i risultati e i traguardi raggiunti che per le maglie indossate. PSV, Chelsea, Real Madrid e infine dieci anni al Bayern Monaco dove ha vinto tutto quello che c’era da vincere.
309 presenze, 144 gol e 101 assist per la squadra tedesca. In carriera, invece, 614 partite (di cui 96 con la Nazionale), 210 gol, 162 assist e 28 trofei. Un percorso incredibile il suo e un Palmares da invidia.
Otto volte campione di Germania, due Premier League, una Liga spagnola, una Champions League, un Mondiale per club e chi più ne ha più ne metta. Un giocatore pazzesco, formidabile, che ha segnato un’epoca per il suo modo di giocare e, soprattutto, segnare.
Per anni infatti i difensori avversari si sono chiesti: “fa sempre la stessa finta, ma non riusciamo mai a prenderlo, perché?” La risposta in realtà è molto semplice. Riusciva in tutto perché lo faceva con una velocità di gambe incredibile. Per almeno un anno è stato fra i migliori al mondo insieme a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.
Oggi finisce un’epoca, per lui e per tutti gli appassionati di calcio. Sarà dura accettare l’idea di non vederlo più scorrazzare per la fascia e creare il panico fra le difese avversarie. Ci mancherà!
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