La Copa America sta raccogliendo sempre maggior consenso anche fra gli appassionati italiani, che guardano la manifestazione con curiosità ed interesse. Torneo in continuo mutamento, per regole e spunti di riflessione che alimentano in divenire un meccanismo ben oliato: basti pensare che, trent’anni fa, nell’ultima edizione giocata in Brasile prima di quella in corso, non erano previste gare ad eliminazione diretta. Da due gironi, composti da cinque squadre ciascuno, usciva fuori un nuovo mini-girone in cui le migliori due si scontravano in gare di sola andata.
Un esempio per comprendere meglio come questa competizione sia sempre oggetto di studio, per consentire una maggiore competitività ed accessibilità al torneo. Anche se, come da copione, le squadre di Tite e Tabarez hanno dimostrato ancora una volta di avere i favori del pronostico. Ad ogni modo, la prossima edizione vedrà una novità.
Il torneo sarà diviso fra due paesi, per quanto concerne organizzazione e disputa dei match. Si inizierà in territorio argentino e il titolo sarà assegnato in Colombia, probabilmente a Barranquilla, l’annuncio sarà dato lunedì a Rio de Janeiro.
Festeggiano in Colombia per la decisione presa, soprattutto perché arriva 19 anni dopo quell’edizione che per i colombiani fu indimenticabile: vinsero il loro unico titolo, 1-0 a Bogotà. A farne le spese fu il Messico.