Mercato Inter – Diverse settimane fa la notizia dell’uscita dell’Inter dal settlement agreement con l’UEFA. Un traguardo importante, ma non definitivo. Infatti la società nerazzurra ha continuato a lavorare per le plusvalenze e lo ha fatto in maniera eccellente anche quest’anno.
Nel mese di giugno, con la sola cessione dei giovani e non di giocatori importanti della prima squadra, i nerazzurri hanno incassato la bellezza di 40 milioni, completando così la missione del bilancio. Il prossimo anno l’Inter sarà costretta a fare nuove plusvalenze, certo, ma a cifre anche più basse. Tutto questo grazie alla partecipazione per due anni di fila alla Champions League ma anche alle capacità manageriali dei proprio dirigenti nella cessione dei calciatori.
Come già scritto, nel mese di giugno il Biscione ha fatto registrare entrate per 40 milioni con la sola uscita di giovani. La maggior parte di questo denaro è arrivato da Andrea Pinamonti, da pochi minuti ufficiale al Genoa: operazione da 18 milioni per il protagonista del Mondiale Under 20 ovviamente con l’Italia. I nerazzurri hanno conservato una sorta di recompra per il futuro. Altri 12 milioni sono invece arrivati dallo Standard Liegi per Zinho Vanheusden, difensore centrale e campione d’Italia Primavera proprio con Pinamonti nel 2017.
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Infine altre due uscite: Marco Sala, attaccante classe 1999, che passa al Sassuolo nel merito dell’affare Stefano Sensi, e Andrea Adorante, che invece va al Parma nello scambio con Brazao. E non è finita, perché ci sono anche altre trattative in corso: Rizzo e Gavioli col Genoa, Burgio con l’Atalanta e Merola con il Bologna.
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