Il Dio del calcio sa essere imprevedibile, oppure molto spiritoso. Dipende dai punti di vista, sicuramente chiunque crederà che si tratti quantomeno di una bizzarra coincidenza il fatto che – a distanza di due anni – la finale degli Europei Under 21 sarà ancora Germania-Spagna.
Un dejavu che suona come un ritorno al futuro, per alcuni dal sapore di rivincita. Infatti, aprendo i cassettoni della memoria, possiamo ricordare come nel 2017 trionfarono i tedeschi con un gol di Weiser al 40′ del primo tempo. A Cracovia gli spagnoli si trovano contro il muro germanico e non poterono evitare una sconfitta di misura.
La Germania, all’epoca, centrò un obiettivo che mancava dal 2009. Sicuramente vorrà fare il bis, perché quando l’appuntamento col destino regala una seconda occasione bisogna farsi trovare pronti. Stesso discorso può valere per la Spagna, che ha l’occasione di azzerare quel blackout e ripartire da dove era rimasta, per riprendersi un sogno che tutto sommato sembrerebbe alla portata delle “furie rosse”.
Entrambe le compagini vengono da due semifinali in cui hanno speso molto, segnando otto gol in due, rispettivamente contro Francia e Romania. Goleade continue sinonimo dello strapotere sportivo di due federazioni che hanno saputo investire sui giovani e rinnovano di volta in volta il proprio parco giocatori. Ha provato a farlo anche l’Italia, che purtroppo vedrà la finale da casa, pur essendo paese ospitante della competizione: un’occasione in più per apprendere quanta strada ancora c’è da fare. Germania e Spagna, da due anni a questa parte, sono le nuove frontiere del calcio giocato. Adesso non resta che godersi quest’ennesimo scontro fra titani, in programma domenica allo stadio Friuli di Udine.