Notizie Mondiali di calcio femminili, ecco chi è Laura Giuliani
E’ il portiere dell’Italia, protagonista dei mondiali di calcio femminile. Stiamo parlando di Laura Giuliani, una dei migliori estremi difensori del torneo. Lo conferma anche il clean sheet collezionato contro la Cina (ma non solo) in questi mondiali, anche grazie ad una retroguardia sempre attenta e concentrata, capitanata da Sara Gama.
Laura Giuliani è nata Milano nel 1993 e ha iniziato a giocare da piccolissima. Appena quindicenne ha iniziato a vestire la maglia de La Benvenuta, società di Bollate. I suoi idoli sono Toldo e Buffon. Il salto verso il mondo dei grandi non tarda ad arrivare. Si trasferisce al Como 2000 dove esordisce in serie A2, poi decide di trasferirsi all’estero per affinare le sue qualità. Lavorando nel contempo come barista e in un panificio, perché gli stipendi delle calciatrici non sono certo paragonabili a quelli dei maschietti. In Germania veste le maglie di Gutersloh, Herforder e Colonia, prima di passare al Friburgo. Nella città della Brisgovia però non riesce a sfondare. Chiusa dalla nazionale tedesca Benkhart, in campionato non colleziona nemmeno una presenza.
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E’ tempo insomma di cambiare aria. La Juventus crede in lei e le affida la propria porta. Il club bianconero, facendo un bilancio ad oggi, ha avuto ragione. Perché anche grazie alle parate di Laura Giuliani conquista due scudetti e una Coppa Italia. Fa parte della nazionale femminile dal 2014 e il ct Bertolini non ha avuto dubbi nell’affidargli la maglia da titolare in questi mondiali di calcio che si stanno giocando in Francia.
Per la Giuliani anche un rigore parato ai mondiali
Tra i portieri che disputato tutte le partite di questo Mondiale femminile, solo Almuth Schult, (100%) ha una percentuale di parate superiore a Laura Giuliani (87%), che però a differenza della collega tedesca ha effettuato più del doppio di parate:
13 vs 6. Molto sicura tra i pali, reattiva come del resto un portiere deve per forza di cose essere, se vogliamo trovargli qualche difetto deve migliorare nella fase di rinvio con i piedi, fondamentale ormai fondamentale (scusate il gioco di parole) per un estremo difensore. All’esordio in questi mondiali è anche riuscita a parare un rigore all’australiana Kerr, non riuscendo però ad evitare il gol sulla ribattuta. Ad ogni modo Laura Giuliani continua a vivere questo sogno azzurro, con la consapevolezza di avere davanti a sé molti anni di una carriera senza dubbio brillante.
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