Notizie Brescia – Da alcuni mesi si parla e giustamente solo dell’Atalanta finalista di Coppa Italia e soprattutto qualificata per la prima volta in Champions League.
Po si parla dei cugini del Brescia che hanno conquistato la Serie B e tra due mesi saranno a battagliare in A insieme ai bergamaschi. Miracolo firmato Cellino, Corini e Donnarumma!
Proprio il bomber di Torre Annunziata (come Ciro Immobile) è stato l’artefice principale della scalata delle rondinelle.
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Negli ultimi giorni il suo divorzio dal club lombardo appariva possibile per insanabili divergenze fra il patron sardo Cellino ed il procuratore del cannoniere campano Giuffredi.
Tutto o quasi sembra essere rientrato e la convocazione per le visite mediche di rito è più che un indizio sulla sua permanenza. Insieme a quella del forte terzino sinistro teramano Martella, ex Crotone e sempre gestito dal procuratore campano Mario Giuffredi come anche l’albanese Ndoj.
Poco tempo fa Giuffredi (che cura anche gli interessi di Mario Rui e Veretout) aveva tuonato dopo una furiosa lite con Cellino: “Porto via da qui i tre ragazzi!”.
Sembra proprio che sia stato l’allenatore bresciano Eugenio Corini a riunire le due fazioni e rimettere il 28enne bomber al centro del villaggio e non solo lui.
Un passo indietro da parte di tutti, il Brescia prima di tutto!
Alfredo Donnarumma ha segnato la bellezza di 118 reti in carriera, tutte fra B e serie C. Nessuna ancora nella massima serie! Purtroppo il classe 90 (come Balotelli) non ha mai calcato i campi della Serie A. Un sogno per tutti i ragazzi.
Il suo nome arrivò alla ribalta nazionale quando a suon di reti trascinò il Teramo dalla C alla B in coppia con Lapadula. Il sogno della prima volta dei diavoli abruzzesi in B però svanì per presunte irregolarità. Pare che l’ultima gara di campionato 2014/15 fu aggiustata per ottenere la promozione.
Poi le reti a raffica con i granata della Salernitana ed il salto con l’Empoli trascinato a suon di gol (23) in Serie A con Andreazzoli in panchina.
La società toscana però fece altre scelte e la coppia gol Caputo-Donnarumma si separò ed il nostro Alfredo dovette ripartire ancora dalla B per vincerla ancora, stavolta con il Brescia di Corini (subentrato all’acerbo Suazo) e diventando capocannoniere della serie cadetta con 25 reti!
Speriamo resti in A con la leonessa e segni tante reti nei grandi stadi italiani, da San Siro al San Paolo passando per l’Olimpico.
Magari insieme all’altro prodigio Torregrossa!
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