Valentina Cernoia è uno dei perni della nostra nazionale di calcio femminile. Un elemento che magari è poco appariscente, ma è davvero fondamentale nello scacchiere dell’Italia. Difficilmente il ct Bertolini rinuncia alla sapienza tattica di questa giocatrice, centrocampista capace di recuperare tanti palloni in mezzo al campo. Ma non solo, visto che il suo sinistro è educato, preciso, abile nel far ripartire rapidamente l’azione. E’ insomma il mediano che riesce a dare il giusto equilibrio all’intera squadra.
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In realtà nel corso della sua carriera ha giocato in tanti ruoli diversi, a conferma della sua duttilità e della sua capacità di leggere bene il gioco. Nata a Manerbio, nel bresciano, ha iniziato a giocare a calcio da piccola proprio nella sua città natale. Poi nel 2008 la chiamata del Brescia in A2. Con la maglia delle rondinelle si afferma, diventando sempre più leader e affinando le sue qualità. In tutto 180 presenze condite da 30 reti (parliamo solo di campionato). Poi la chiamata della Juventus, che la ingaggia nonostante sia reduce da un bruttissimo infortunio. In bianconero nella prima stagione gioca poco, poi nella stagione 2018-2019 torna su altissimi livelli.
Nel suo palmarès ci sono 4 scudetti, 4 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane. Niente male vero? Fa parte stabilmente della nazionale di calcio femminile, dopo la trafila nelle giovanili, nel 2013, chiamata da Antonio Cabrini. Quest’anno ha subito un altro brutto infortunio che ha messo a rischio la sua partecipazione a questo mondiale. Ha stretto i denti, però, e recuperato in tempo per esserci. Della sua vita privata si sa pochissimo, ma in fondo non è questo che ci interessa. Sabato scorso, il 22 giugno, Valentina Cernoia ha festeggiato il suo compleanno. Ventotto candeline spente con un desiderio: arrivare il più avanti possibile in questo mondiale.
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